Lo confesso, quando il mio amico Egisto si è buttato nell'editoria a fumetti aprendo la piccola casa editrice Dada Editore,
ho fortemente temuto per la sua salute: economica e mentale, come ben possono immaginare quelli che di piccola editoria a fumetti un po' si intendono.
Dada Editore ha cominciato la sua avventura nel 2006 con le pubblicazioni legate alla prima edizione della manifestazione
Casacomìx, a cui anche io avevo collaborato, e ha poi proseguito con la ristampa dell'opera omnia del grande
Roberto Bonadimani e con i tre volumi di
Steam Rail by
Paolo Zaniboni. Tutti volumi gradevoli, ben fatti, molto ben curati. Ma il colpaccio, secondo me, è arrivato con le ultime produzioni, uscite in occasione della manifestazione
Moncalieri Comics.
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Intanto c'è il
catalogo della manifestazione, che è un bel volumetto con contributi di vari esperti tra i quali il mio maestro
Daniele Barbieri e il mio... mi piacerebbe dire "allievo" ma sarebbe un po' pretenzioso, quindi diciamo il mio "successore come caporedattore di
Fumo di China", ovvero
Andrea Antonazzo. Insomma mi fa sempre piacere vedere questi due nomi stampati sui volumi di saggistica.
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Poi ci sono due storie di
Diabolik: una la
ristampa dell'unica storia del Re del Terrore scritta e disegnata nel 1986 da
Cinzia Leone, l'altra un breve
prequel, sceneggiato da
Tito Faraci e disegnato da
Giuseppe Palumbo, che si inserisce a pieno titolo nella continuity del personaggio (peccato che quest'ultimo albetto non sia in vendita, maledizione e stramaledizione, era distribuito unicamente come omaggio ai visitatori di Moncalieri Comics, evabbè).
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Infine il pezzo forte, a cui faccio una smaccata pubblicità prima ancora di averlo finito: il volume
Non è stato un pic-nic!, scritto e disegnato da
Stefano Babini, fumettista e pittore ravennate che conosco - seppur superficialmente - da una decina d'anni e che con questo volume ha tirato fuori una specie di autobiografia che però è anche un romanzo che però è anche un fumetto ma in certi casi è una raccolta di illustrazioni... insomma un prodotto originalissimo, scorrevole, appassionante, ben scritto, ben disegnato (non a caso Stefano è stato allievo di
Hugo Pratt), e pure ben stampato, visto che Egisto su questo volume ha scommesso tutto quello che poteva e lo ha confezionato nel migliore dei modi possibili: carta robusta, rilegatura a prova di bomba, cartonato con sovraccoperta... 'na sciccherìa.
Segnalo, tra l'altro, che il libro verrà presentato questo sabato nonché il 23 gennaio presso la Libreria "Alessandro Distribuzioni" (via Borgo San Pietro 138/140, Bologna, ore 17.00), ed è già stato presentato al "Caffè Letterario" di Lugo lo scorso 13 gennaio, con grande entusiasmo di Stefano, di Egisto e di tutti i presenti, come si può leggere
qui e
qui... ma guarda un po': coi capelli corti,
Stefano sembra quasi una persona seria. ^___^
Insomma, io non so se Egisto, dandosi all'editoria a fumetti, abbia perduto la salute, economica e mentale; ma, nel caso, stavolta mi sa che
ne valeva la pena sul serio.
2 commenti:
Direi che "allievo" non è per niente sbagliato! :)
Sono lusingata ma non è che tu fossi partito da zero quando le nostre strade si sono incrociate, posso averti dato qualche dritta utile ma già te la cavavi niente male!
Detto questo, siccome in realtà sono una viscida serpe, covo sempre in fondo al cuore la speranza di pubblicare un intero libro su Miller prima di te. :-P
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