lunedì, gennaio 18, 2010

Confezione e identità

Sto raccogliendo le idee per un articolo che devo scrivere in settimana. Riguarda il rapporto fra la confezione editoriale di un'opera (graphic novel ma non solo) e l'identità dell'opera stessa, il modo in cui viene considerata / percepita / assimilata dal lettore.

Watchmen è ormai considerato da tutti un graphic novel e viene sempre pubblicato in volume, ma nacque come miniserie (o "maxiserie"? anche qui la terminologia è cambiata nel corso degli anni...) mensile in 12 numeri.

Maus è il graphic novel per eccellenza, però di incarnazioni ne ha avute diverse: a puntate su riviste, poi a fascicoli, poi la seconda parte direttamente in volume, poi le edizioni più recenti che raccolgono tutto in un volume solo...

Il Dark Knight; anche lui è spesso definito graphic novel, ma all'inizio era una "semplice" miniserie in 4 numeri.

Insomma... in che misura è la confezione, a fare il graphic novel?
Sono graditi pareri e opinioni, via blog o facebook o mail o quel che preferite.

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