domenica, settembre 30, 2007

Non sono portata per gli scoop

Nell'attività giornalistica (che porto avanti in un settore editoriale di nicchia, ma sempre attività giornalistica è), ci sono un paio di cose che, mi rendo conto sempre più, non appartengono al mio carattere.

Una sono "le esclusive".
Cioè: capisco che se tu, e solo tu, ottieni una dichiarazione o un'intervista o una notizia esclusiva su qualcosa, sei felice e contento, e i tuoi lettori apprezzano.
Ma da qui a etichettare ogni minima idiozia come "esclusiva", ce ne corre. Leggo spesso, su riviste amatoriali o siti internet, cose tipo "intervista esclusiva a Pinco Pallino!".
Allora: o Pinco Pallino è un autore di fama mondiale, noto per essere un eremita che non concede interviste mai o quasi mai, o chi se ne frega se tu consideri questa intervista "esclusiva". E' esclusiva nel senso che quella intervista gliel'hai fatta tu e la pubblichi tu e non la pubblicano altri, fine della storia. Non può diventare uno slogan da usare per ogni stronzata.

L'altra sono "gli scoop".
Scoop! Ecco chi saranno gli autori al lavoro sulla nuova serie di "Capitan Cozza"!
Scoop! Nel numero di "I segreti di Roccacannuccia" in edicola il mese prossimo, si scopre che Carmencita in realtà è un trans!
Scoop! L'autore Gonzo Bongo annuncia di essere al lavoro su una nuova originalissima serie, ambientata nel Saskatchewan, dove sta per abbattersi un meteorite! Riusciranno gli eroi a salvare la terra?
'nuff said.

Io me stessa medesima, tra l'altro, in questo momento uno scoop per le mani ce l'avrei. Recepito nel modo più casuale del mondo (la figlia di un pezzo da novanta dei fumetti è andata a lavorare in un posto nel quale lavora anche un mio conoscente, e le è scappato di dire "il mio papà sta facendo questo e quest'altro"), sarebbe verificabile - credo - senza troppe difficoltà. Riguarda una cosa importante davvero, e se io ADESSO la sparassi in giro per internet o sulla rivista con cui collaboro, i lettori di mezza Italia tirerebbero su la testa con gli occhi fuori dalle orbite.
Ma non ho la minima intenzione di farlo. Se e quando le persone coinvolte riterranno di parlarne apertamente, sarò lì (come tutti) ad ascoltare, a riferire e a passare parola. Ma mettermi a fare quella che si intrufola e chiama in continuazione e preme per avere, che so... lo "scoop in esclusiva"? No, è proprio fuori dal mio carattere. Si vede che il giornalismo d'assalto non è fatto per me, devo dedicarmi ad altro. Vedremo a cosa.

sabato, settembre 29, 2007

Messaggio per niente subliminale

TAWERNY SIAMO TUTTI CON TE!!!


Ancora mi rode

Frugando in dei vecchi file del mio hard disk, mi sono ritrovata davanti alla fotografia della moto che avevo intenzione di comperare un po' di tempo fa. Kawasaki ZZR 250. L'avevo trovata su ebay, era tenuta benissimo, pochi chilometri, colore giusto, prezzo abbordabile, la fine del mondo, una roba da urlo... ma poi, nonostante io avessi regolarmente vinto l'asta, il venditore ci ha ripensato e non l'ha venduta più. E io che ci avevo sbavato sopra anche l'anima, sono rimasta inferocita molto, molto a lungo.

Poi, okay, ho trovato la mia attuale Suzuki Bandit 400, l'ho comprata, me la sono goduta un sacco, e anzi ora che c'è qualche timido giorno di sole me la godo ancora. Ma ogni volta che rivedo questa foto mi prende un groppo allo stomaco che se incontro quel maledetto venditore, lo investo di proposito!

venerdì, settembre 28, 2007

Beowulf

A vederlo così non sono sicura che mi dica moltissimo, ma una sceneggiatura di Neil Gaiman vorrà pur dire qualcosa...

giovedì, settembre 27, 2007

Finezze che penzolano

Non molto tempo fa, dal salumiere.

Due persone davanti a me: una vecchietta e un tizio sulla cinquantina, che si mette a chiacchierare con la commessa mentre quest'ultima serve la vecchietta. O meglio, è talmente loquace e caciarone da mettere la commessa nella condizione di conversare, quando è palese che avrebbe ben altro di cui occuparsi.

Insomma il classico soggetto a cui piace fare il simpatico e che tutti vorrebbero prendere a martellate nei maroni.

Nota a latere: appeso a un passante dei jeans, il soggetto ha un portachiavi costituito da una striscia di stoffa che gli arriva al ginocchio e che finisce appunto con l'anello metallico a cui sono attaccate le chiavi.

La commessa fa il conto alla vecchietta, poi la vecchietta paga ed esce, poi la commessa si prepara a servire il tizio. Quello si gira, mi guarda e, senza che nessuno gli abbia chiesto niente, dondolando il portachiavi fa alla commessa: "MO' SERVI PURE LA SIGNORINA, CHE LA FACCIO PASSARE AVANTI! SONO UN CAVALIERE, IO, UN GALANTUOMO, INSOMMA C'HO UN COSO CHE PENZOLA!"

La commessa si guarda intorno in cerca di una pala per scavare una buca e seppellircisi, io mi guardo intorno in cerca di una sega a nastro e sfoggio lo sguardo vitreo, con la palpebra a mezz'asta, che comunica concetti altrimenti inesprimibili a parole.

Cosa tocca sopportare per un etto di mortadella.

mercoledì, settembre 26, 2007

Manco fossero degli status symbol

Il dottore a mia sorella: "Hmmm... potrebbero essere diverticoli".

Il commento di mia madre: "Ecco, figurarsi, ormai ce li hanno tutti!"

sabato, settembre 22, 2007

E giù soldi.

Due - minuti - due su un sito di notizie, e uno cosa si trova di fronte?

Primo:
Roma, 22 set. (Apcom) - In arrivo una stangata sulle bollette di luce e gas. In seguito ai rialzi del prezzo del petrolio Nomisma energia prevede un incremento dal primo ottobre dell'1,6% per la bolletta della luce e del 2,3% per quella del gas.

Secondo:
Roma, 22 set. (Apcom) - I destini della Finanziaria e del governo Prodi si intrecciano sempre più saldamente. Se non passa la legge cade il governo e si va alle elezioni. E' la situazione che sta maturando all'interno delle forze politiche di maggioranza. [...] Il ritorno alle urne appare una conseguenza immediata anche a giudizio di Piero Fassino. "Penso - ha detto il segretario dei Ds - che tutti debbano essere consapevoli che un altro Governo non c'è e che, se cade questo governo, si andrà alle elezioni anticipate".

A me, sinceramente basterebbe che cadesse e che si facesse pure male.

In fondo non è impossibile

Forse un po' alla volta ne vengo a capo.
Per MusicalGab: ho ricevuto il tuo commento al post precedente proprio mentre stavo studiando la cosa. Mille grazie, ti sfrutterò alla prima occasione! (adesso vado anche a fare l'iscrizione a iobloggo)
Dovendo scegliere un brano di prova, avevo optato per "The Queen of Hollywood" dei Corrs. Ma non funzionava. Adesso riprovo e ne scelgo un'altra, "Old Town".
Vediamo se va...

Okay, non va manco questa. Cosa sto sbagliando?
Devo "comprare" la canzone dal sito di radioblog per fare in modo che sia "attiva"?
Uhm, no... Più probabilmente è un problema di fonte, cioè del server da cui l'mp3 viene scaricato. Magari è lento, magari è sovraffollato, magari la connessione zoppica...
Va bene: è un problema di file. Ne avevo beccati due sfigati e ho capito che PRIMA uno deve testarli direttamente da radioblogclub, e solo se funzionano bene, inserirli nella propria playlist... e a quel punto li piazza qui dentro.
Infatti questa qui funziona!

Olè, per oggi mi sento soddisfatta. ^__^

giovedì, settembre 20, 2007

Mi serve un blogghista informatico!

Sono capitata (di saltello in saltello) su un blog che non avevo mai visitato, questo qui, e ho visto quelle simpaticissime... uhm... barrettine colorate con un tasto "play", che se lo schiacci parte una canzone che c'ha il titolo scritto nella barretta.
Voglio sapere come si fa!!!
Sì, ho capito che c'è di mezzo un programmino, che uno deve scaricarselo e installarselo e farsi una propria libreria di mp3, ma a mettere la barrettina e a decidere quale canzone dev'essere collegata a quella certa barrettina in quel certo post, COME SI FA?!?!?
L'animale informatico di casa non è intenzionato a studiare il fenomeno, perché ne ha già un sacco e una sporta di cui occuparsi, e se mi guarda con l'occhio vitreo e mi dice "no, ti prego" vuol proprio dire che non ce la fa.
Quindi, se c'è qualche altro animale informatico là fuori, magari blogghista, posso pregarlo di indottrinarmi sulla fenomenologia delle barrette colorate che suonano? Thank you so much...

Creeaaak... sgneeeek...

Stasera ho fatto da autista/bodyguard ('sta cosa mi fa sempre molto ridere) alla Grande Capessa che doveva tenere una specie di conferenza sul tema "adolescenza e comunicazione"... o "sociologia dell'adolescenza"... o come diavolo si chiamava.
Un'oretta e mezza, non di più, per illustrare velocissimamente una panoramica sul concetto di adolescenza (da quando venne introdotto, ovvero negli anni '50, ai giorni nostri) e sulle dinamiche culturali e comunicative che con esso hanno a che fare (linguaggi, appartenenza a gruppi, controculture, subculture, generazione Y e via dicendo).
Anzi: in teoria si parlava di adolescenti, in pratica direi più di "giovani" in generale (qualsiasi cosa "giovani" voglia dire) e di gap generazionali.
Un'oretta e mezza in cui, forse complice un tema tutto sommato di mio interesse, ho sentito una parte del mio cervello rimettersi in modo dopo essere stata spenta molto a lungo. I neuroni hanno prodotto rumori sinistri e scricchiolii inquietanti, per "settarsi" finalmente su coordinate di attenzione, riflessione e stesura di appunti mentali che non ero nemmeno più sicura di ricordarmi.
La buona notizia è che quelle coordinate me le ricordo ancora.
La cattiva è che sono stata preda, per almeno dieci minuti, di un attacco di nostalgia studentesca. Chissà se un giorno ci torno, su quel pensierino della seconda laurea...

martedì, settembre 18, 2007

Streghe verdi

Stamattina, in una breve pausa da lavoro, sono capitata sul blog di un'amica (uellà, Witch of Oz! Come te la passi down under?) e da lì al sito della produzione australiana di Wicked, in programma a Melbourne per il 2008. Mi guardo il trailer, che avevo già visto in qualche altro sito, e mi ritrovo a pensare... ma com'è che finora, di tutte le Elphaba che ho visto dal vivo o in video, la stra-mitica stra-adorata e stra-famosa Idina Menzel è quella che mi piace di meno?
Oh, brava, per carità... e adoro la sua Maureen nel film di Rent... però, una "No Good Deed" in versione Kerry Ellis (la Elphaba della foto qui di fianco) o una "Defying Gravity" in versione Stephanie Block me le godo di più, che ci devo fare...

lunedì, settembre 17, 2007

Art Collection - 9

Voglia di post, questa sera (tanto, dopo una pulizia a fondo come quella a cui la mia dentista mi ha sottoposta oggi, sono troppo rintronata per lavorare). Ero incerta su quale disegno inserire stavolta, ma ho pensato di sfoggiare questo perché ha a che vedere con le mie vacanze estive, di cui narrerò presto qualcosina.
Questo è il disegno che nel maggio 2002, in occasione della chiusura della produzione londinese di Cats, i membri del forum appunto dedicato a Cats sul sito musicals.net (vedi link a destra) hanno fatto stampare su un tot di magliette che si sono poi auto-acquistati. Con i soldi investiti, in sostanza abbiamo avuto le magliette per noi, le abbiamo regalate ai membri del final London cast, e ci è scappata pure una donazione in beneficenza.
Da allora, di cose ne sono successe tante, ed è incredibile come certe reazioni a catena, una volta innescate, non si fermino più. Tanto per citare le prime cose che mi vengono in mente, senza l'interesse per Cats non avrei iniziato a bazzicare il mondo dei musical in generale, avrei viaggiato molto meno di quanto ora cerco di fare, avrei conosciuto molte meno persone, avrei persino portato avanti diversamente (e con meno soddisfazione) certe cose di lavoro.
Tornando al disegno, esso è stato realizzato da Jennifer Starling aka Erikonil, giovane disegnatrice americana che si diletta a realizzare fumetti insieme a sua sorella gemella Renee aka Idiosylph (la quale secondo me ha un ottimo senso del ritmo e padronanza dei dialoghi). Bei tempi quando abitavano a Londra e avevamo potuto incontrarci in più di un'occasione (sono state loro a portarmi per la prima volta a Camden Town, insieme all'indimenticabile Scottish mistress Rio!), ora invece sono tornate negli States già da due o tre anni.
Comunque, siccome questo disegno, seppure nella sua semplicità, rappresentava per me un ricordo importante, ho acquistato da Jen l'originale in bianco e nero, e pure lo schizzo preparatorio... evvoilà il trittico al completo.

Cosa era successo sabato 21 luglio

Un paio di post fa, avevo accennato che sabato 21 luglio mi era successa una cosa molto bella. Sono quasi passati due mesi e ancora non ho spiegato che cos'è, ho continuato a dimenticarmi di provvedere. Allora, la cosa bella è che ho vinto un premio... cioè, il mio libro (quello che per gli amici si intitola "Come e perché i supereroi si menano") ha vinto un premio, che io stessa più di dieci anni fa ho contribuito a fondare e di cui ho curato la segreteria per un sacco di tempo. Ma poi mi sono appunto ritrovata io stessa con un testo di saggistica in mano, e mi faceva piacere partecipare. Così, col dovuto anticipo, mi sono autoeliminata dalla segreteria del suddetto premio, lasciandolo completamente in mani altrui e senza volerne sapere più nulla nemmeno col lanternino. E con mio sommo gaudio, mi sono portata a casa il "trofeo", a pari merito con un altro autore. Qui non sto a dettagliare la cosa più di tanto, perché questo resta pur sempre un blog più personale, che professionale. I dettagli "ufficiali" sono sul sito internet del mio editore: beccateveli qui, con tanto di microintervista alla sottoscritta.
A farmi andare in brodo di giuggiole non è mica il premio in quanto tale, e infatti non è che lo abbia sbandierato ai quattro venti, la vivo come una cosa tutto sommato abbastanza intima (anche se c'è stata la premiazione ufficiale in pubblico, ecc). Però, c'è il fatto che quel libro è dedicato a qualcuno, e aver ricevuto questo riconoscimento è un modo per onorare ulteriormente questo qualcuno. Un modo per dire "tu sei dentro ogni singola riga di questo libro, e sei insieme a me in ogni mio passo". E scusate tanto, ma questo per me non è poco. Anzi, è semplicemente tutto.

domenica, settembre 16, 2007

Beh... io... ecco...

Ci voleva un piccolo e graditissimo shock emotivo per farmi tornare sul blog in questi giorni in cui sono un po' fiacca.
Una certa persona, senza che io lo sapessi fino a qualche secondo fa, mi ha definita "una delle sue due migliori amiche nel mondo intero". Considerando che (A) questa persona mi è molto ma molto ma molto cara, e (B) so benissimo chi è l'altra ragazza a cui fa riferimento e l'immensa quantità di affetto che prova per lei...
...bè, sarò una schifosa ed egocentrica narcisista, ma mi sono commossa.

sabato, settembre 01, 2007

Perla tecnologica

Post sempre più rarefatti, lo so: ma non è tutta colpa mia. Prima ci si è messo il computer a traballare, e poi sono stata via da casa per tre settimane. Rimedierò appena possibile. Intanto però questa volevo segnarmela e condividerla, perché merita.

Nel mezzo di una appassionante discussione con mio marito su alcuni ricordi d'infanzia, sigle di cartoni animati e cose del genere, lui assume un'espressione pensierosa, corruccia lo sguardo - insomma riflette seriamente su qualcosa, non per scherzo - e asserisce:

"Comunque, secondo me il problema più grosso per la costruzione di Goldrake sono le guarnizioni".

Bisogna parlarne col dottor Procton quanto prima!!!