tag:blogger.com,1999:blog-180101422024-02-21T04:38:05.367+01:00Jellicle SwanQuesto è il blog di Valentina Semprini. Parla di fumetti, musical, vita privata e altro. Quindi contiene chiacchiere, segnalazioni, immagini, video, riflessioni, sfoghi, recensioni... insomma, è un blog: che vi aspettavate? :-)Swanhttp://www.blogger.com/profile/13048544068297867124noreply@blogger.comBlogger437125tag:blogger.com,1999:blog-18010142.post-24949762597182716312015-07-08T17:13:00.000+02:002015-07-26T17:15:00.893+02:00Maggie<div class="MsoNormal">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEih6AxwtistrqkswQgRLhaG6liaiUEWC_QUkHgosiyTFgodBhQIEbk3FNui05DdOO5Vc4BFjsMMPZ299mTZOkblyAsi3wPsSKENqH8jSBSlU5fb9I_uDZxtARrvNad1YdJE7_ao/s1600/Contagious-poster.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEih6AxwtistrqkswQgRLhaG6liaiUEWC_QUkHgosiyTFgodBhQIEbk3FNui05DdOO5Vc4BFjsMMPZ299mTZOkblyAsi3wPsSKENqH8jSBSlU5fb9I_uDZxtARrvNad1YdJE7_ao/s320/Contagious-poster.jpg" width="222" /></a></div>
<br />
<br />
E io che con Schwarzenegger credevo di aver chiuso - dai
tempi di <i>Commando</i>, più o meno.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Invece, arzillo sessantasettenne, quest'uomo se ne esce con
un film, <i>Maggie</i> (in italiano divenuto
<i>Contagious - Epidemia mortale</i>, santo
cielo...), che improvvisamente me lo fa apparire maturo, interessante,
sensibile, concentrato. Insomma: figo.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Ora, io non sono un'esperta di film sugli zombie. Non ho mai
visto le pietre miliari del genere, men che meno una singola puntata di <i>The Walking Dead</i> (lo so, è una
bestemmia, prima o poi riuscirò). Quando nei fumetti di supereroi c'è stata la
moda zombie, qualche anno fa, ho saltato a piè pari tutte le storie che ne
parlavano. Mi da persino fastidio che alcune siano state raccolte e ristampate
nei volumoni allegati alla <i>Gazzetta</i>.
Faccio fatica a guardare il videoclip di <i>Thriller</i>,
con tutto che Michael Jackson era un ballerino mica da ridere. Gli zombie mi
fanno schifo, punto.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Pur non essendo un'esperta, tuttavia, ci arrivo persino io a
capire che lo zombie non è un mostro qualsiasi, bensì una metafora, una
rappresentazione di qualcosa che spaventa l'essere umano, la regressione a uno
stato animale, la fine della civiltà umana, con tanto di cannibalismo.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Ecco, in <i>Maggie</i> la
metafora è un'altra. Si parla di malattia, di morte, della sua
ineluttabilità.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Riciclo qualche riga che ho scritto sull'account Facebook del
<a href="http://velmastarling.com/" target="_blank">mio alter-ego Velma J. Starling</a>: "Ieri sera ho visto questo film e non
riesco a levarmelo dalla testa. È un pugno nello stomaco, suscita paura e a
momenti ribrezzo. È una variazione straziante su un certo tipo di film di
genere (l'apocalisse zombie). È la presenza invasiva di una colonna sonora
terrorizzante e fastidiosa. È una telecamera mai perfettamente immobile, che ti
comunica un senso costante di incertezza e di apprensione. È una sceneggiatura
senza inutili infodump, rispettosa dello spettatore cui chiede la complicità
nel capire tutto senza dovergli spiegare troppo. È un nuovo, struggente
Schwarzenegger dopo tanti film picchiaduro. È il contesto delle zone rurali
degli Stati Uniti (per l'esattezza il Kansas), con le loro bellezze e i loro
limiti. È una gigantesca, aggressiva metafora del concetto di malattia in fase
terminale, con il percorso del malato, della famiglia, degli amici,
dell'ostinazione e della rassegnazione. E un finale meraviglioso che ti fa
scoppiare a piangere come un bambino."</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Nota a margine: brava Abigail Breslin nel ruolo di Maggie,
ma ancor più brava Raeden Greer nel ruolo, pur marginale, della migliore amica
Allie. All'inizio ti fa credere di essere, come dire, un po' <i>blonde</i> - poi, invece, ti lascia vedere
quanto la situazione stia pesando anche su di lei.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/80QnkfW-Inc" width="560"></iframe></div>
Swanhttp://www.blogger.com/profile/13048544068297867124noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-18010142.post-79607741878876995052015-06-25T17:04:00.000+02:002015-07-26T17:04:37.964+02:00Jurassic World: ma anche no<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxnf4JlgcsuoGaufFBA-s_GML7O9xisp90zbY3SW-1f-Yf-aY1tbawop64-x_x4KBjjDWszC8s48BupSemV9JlaYoqrzoV6zbFLwm4cTObL4Emo7fzI2m8DxLbD1m9I953528T/s1600/JurassicWorld-poster.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxnf4JlgcsuoGaufFBA-s_GML7O9xisp90zbY3SW-1f-Yf-aY1tbawop64-x_x4KBjjDWszC8s48BupSemV9JlaYoqrzoV6zbFLwm4cTObL4Emo7fzI2m8DxLbD1m9I953528T/s320/JurassicWorld-poster.jpg" width="228" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Andiamo per punti, che facciamo prima.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
1 - I ferocissimi velociraptor sembrano i dinosaurini coccolosi de <i>L'Era Glaciale 3</i>...</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
2 - ...e così abbiamo un eroe che, invece che sussurrare ai cavalli, sussurra
ai velociraptor (Chris Pratt, fa il bravo e torna a sussurrare ai procioni
cyborg, dai).</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
3 - L'adolescente è una specie di emo che all'occorrenza
diventa McGyver.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
4 - Suo fratello ha i capelli del Piccolo Lord.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
5 - La damigella va in giro per la giungla con i tacchi alti
(ma quest'assurdità credo che tutto sommato sia stata voluta, per dare
una spolverata di ironia).</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Insomma, tutto quello che ho da dire su <i>Jurassic World</i> è: ma anche no.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/uXQRVZzeEmQ" width="560"></iframe></div>
Swanhttp://www.blogger.com/profile/13048544068297867124noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-18010142.post-89001711822199531572015-03-20T17:01:00.000+01:002015-07-26T17:01:26.371+02:00Ellen DeGeneres e le penne Bic<div class="MsoNormal">
Ci sono video che mi piace semplicemente condividere su
Facebook, optando quindi per una condivisione effimera che sparisce nel giro di
qualche giorno.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Questo, no. Questo me lo appunto qui nel blog, perché voglio
tenermelo vita natural durante e riguardarlo almeno una volta al mese. Perché per
promuovere la parità di genere, non bisogna solo affrontarla da un punto di
vista sociale, economico, filosofico, ecc, ma anche mettere in ridicolo chi la
parità di genere non sa nemmeno cosa sia.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/JnusO2OXWp4" width="560"></iframe></div>
Swanhttp://www.blogger.com/profile/13048544068297867124noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-18010142.post-14250394089133349152015-02-14T16:58:00.000+01:002015-07-26T17:05:53.872+02:00Un anno fa: il coming out di Ellen Page<div class="MsoNormal">
Un anno fa, l'attrice Ellen Page (che io conoscevo per aver
interpretato Kitty Pryde nei film degli X-Men, ma ho poi scoperto aver
interpretato ruoli ben più interessanti e prestigiosi in vita sua) faceva coming
out nel corso del suo intervento alla conferenza della Human Rights Campaign's Time to Thrive, a Las Vegas.<br />
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSq7nTThGr-OPW_fxgsC9DnzGy4VzW4MKF69ceFFhbqqanbkwzhieqP_HgVgN2lVvMRcdWU4J6X7I_sOn3Ru2vDElzy6jhNnjDtJqUGoIyyr7FDpGnsjOnzU4iwEksTFGy_pPe/s1600/EllenPage.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="256" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSq7nTThGr-OPW_fxgsC9DnzGy4VzW4MKF69ceFFhbqqanbkwzhieqP_HgVgN2lVvMRcdWU4J6X7I_sOn3Ru2vDElzy6jhNnjDtJqUGoIyyr7FDpGnsjOnzU4iwEksTFGy_pPe/s320/EllenPage.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Non è un mistero che io sia visceralmente contraria
all'omofobia e completamente favorevole ai pari diritti civili per gay,
lesbiche, trans, bisex e per qualsiasi persona (uomo, donna, lgbt, etero, non
importa) ritenga di volersi costruire una vita e una famiglia con la persona
(uomo, donna, lgbt, etero, non importa) a cui è sentimentalmente legata.<br />
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Quindi, in teoria, questo potrebbe essere un video come un
altro, in cui un personaggio famoso fa coming out.<br />
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
In realtà, credo che raramente sia stato espresso con tanta
chiarezza quel misto di paura, imbarazzo e ingiustificato senso di
colpa che condiziona la vita di una persona lgbt non ancora giunta al coming out.
La voce tremante di Ellen Page tradisce commozione, gratitudine, travaglio
interiore, sollievo e chissà quante altre emozioni, e per questo motivo trovo questo
video più rappresentativo di altri. Ne inserisco qui una versione con
sottotitoli in italiano, e sotto incollo il testo completo in inglese.<br />
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/JYcbtY2LhbA" width="560"></iframe></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-US">"Thank
you, Chad, for those kind words, and for the even kinder work that you and the
Human Rights Campaign Foundation do every day on behalf of the lesbian, gay,
bisexual, and transgendered young people here and across America.<o:p></o:p></span><br />
<span lang="EN-US"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
It is such an honor to be here at the inaugural Time To
THRIVE Conference. But it’s a little weird, too. Here I am in this room because
of an organization whose work I deeply, deeply admire, and I’m surrounded by
people who make it their life’s work to make other people’s lives
better—profoundly better. Some of you teach young people. Some of you help
young people to heal and find their voice. Some of you listen. Some of you take
action. Some of you are young people yourselves, in which case it’s even weirder
for a young person like me to be speaking to you.<br />
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
It’s weird because here I am, an actress, representing at
least in some sense an industry that places crushing standards on all of us—and
not just young people, everyone. Standards of beauty, of a good life, of
success; standards that I hate to admit have affected me. You have ideas
planted in your head—thoughts you never had before—that tell you how you have
to act, how you have to dress, and who you have to be. And I’ve been trying to
push back to be authentic and follow my heart, but it can be hard. But that’s
why I’m here, in this room. All of you, all of us, can do so much more together
than any one person can do alone. And I hope that that thought bolsters you as
much as it does me. I hope that the workshops you go to over the next few days
give you strength, because I can only imagine that there are days when you’ve
worked longer hours than your boss realizes or cares about just to help a kid
who you know can make it. Days where you feel completely alone, undermined, or
hopeless.<br />
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
And I know that there are people in this room who go to
school every day and get treated like shit for no reason. Or you go home and
you feel like you can’t tell your parents the whole truth about yourself. And
beyond putting yourself in one box or another, you worry about the future,
about college, or work, or even your physical safety. And trying to create that
mental picture of your life, of what on earth is going to happen to you, can
crush you a little bit every day. And it is toxic, and painful, and deeply
unfair. And sometimes it’s the little, insignificant stuff that can tear you
down.<br />
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Now, I try not to read gossip as a rule. But the other day,
a website ran an article with a picture of me wearing sweatpants on the way to
the gym. And the writer asked, “Why does this petite beauty insist on dressing
like a massive man?” Because I like to be comfortable. There are pervasive
stereotypes about masculinity and femininity that define how we’re all supposed
to act, dress, and speak, and they serve no one. Anyone who defies these
so-called “norms” becomes worthy of comment and scrutiny, and the LGBT
community knows this all too well. Yet there is courage all around us. The
football hero Michael Sam; the actress Laverne Cox; the musicians Tegan and
Sara Quinn; the family that supports their daughter or son who has come out.
And there is courage in this room. All of you.</div>
<div class="MsoNormal">
And I’m inspired to be in this room because every single one
of you is here for the same reason: you’re here because you’ve adopted, as a
core motivation, the simple fact that this world would e a whole lot better if
we just made an effort to be less horrible to one another.<br />
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
If we took just five minutes to recognize each other’s
beauty instead of attacking each other for our differences—that’s not hard,
it’s really an easier and better way to live. And ultimately, it saves lives.
Then again, it can be the hardest thing—because loving other people starts with
loving ourselves and accepting ourselves. And I know many of you have struggled
with this, and I dry upon your strength and your support in ways that you will
never know.<br />
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
And I am here today because I am gay. And because maybe I
can make a difference to help others have an easier and more hopeful time.
Regardless, for me, I feel a personal obligation and a social responsibility. I
also do it selfishly, because I’m tired of hiding. And I’m tired of lying by
omission. I suffered for years because I was scared to be out. My spirit
suffered, my mental health suffered, and my relationships suffered. And I’m
standing here today, with all of you, on the other side of that pain. And I am
young, yes. But what I have learned is that love—the beauty of it, the joy of
it, and yes, even the pain of it—is the most incredible gift to give and to
receive as a human being. And we deserve to experience love fully, equally,
without shame, and without compromise. There are too many kids out there
suffering from bullying, rejection, or simply being mistreated because of who
they are. Too many dropouts. Too much abuse. Too many homeless. Too many
suicides. You can change that, and you are changing it. But you never needed me
to tell you that, and that’s why this was a little bit weird.</div>
<br />
<div class="MsoNormal">
The only thing that I can really say is what I have been
building up to for the past five minutes: thank you. Thank you for inspiring
me. Thank you for giving me hope. And please keep changing the world for people
like me. Happy Valentine’s Day, I love you all."</div>
Swanhttp://www.blogger.com/profile/13048544068297867124noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-18010142.post-5499911246861644542014-11-17T22:19:00.001+01:002014-11-17T22:19:48.359+01:00Ululì, ululà<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2eIykLe9W_gfjsPFtkCGYXLqFdtPBq1PAbRVLbtzx43oYqvH6AQHcyCggM1R61-1okAC1TqHeBXzY2CXeEPx5Xqpq0QqRto7WO4ciQUvPtiTGTkB1DCiqrU191XOl2qayZrIv/s1600/DraculaUntold-poster.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2eIykLe9W_gfjsPFtkCGYXLqFdtPBq1PAbRVLbtzx43oYqvH6AQHcyCggM1R61-1okAC1TqHeBXzY2CXeEPx5Xqpq0QqRto7WO4ciQUvPtiTGTkB1DCiqrU191XOl2qayZrIv/s1600/DraculaUntold-poster.jpg" height="320" width="201" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
Esce <i>Interstellar</i> al cinema. E io che faccio, mercoledì
scorso? Decido che può aspettare e che, potendomi dedicare al cinema una sola sera a settimana,
faccio ancora in tempo a vedere Dracula Untold, che poi, "hai visto mai,
forse lo tolgono dalla programmazione", dico alla mia cine-partner.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Lei, invece di salvarmi dalla perdizione, si dice d'accordo
"purché dopo il film andiamo a cena e prendiamo una montagna di patatine
fritte". Una decisione strategica e ponderata, alla Tex Willer.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
E niente, 'sto povero Dracula davvero non ce la fa. A
partire da certe frasi a effetto che nemmeno Kenshiro sotto psicofarmaci. Ne cito
solo due, per carità cristiana.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
La prima: "A volte il mondo non ha bisogno di un
eroe, ma di un mostro" (pronunciata dal protagonista Vlad che, per salvare
tot villaggi da non so più quale guerra, sceglie un villaggio di cui impalare
uno dietro l'altro gli abitanti e così mette paura al nemico, che interrompe la
sua cruenta avanzata).</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
La seconda: "Credevo che foste troppi... invece siete
troppo pochi!" (pronunciata da un tizio che prima era spaventato
dall'esercito nemico, poi, divenuto vampiro, se li vuole pappare tutti e anche
di più).<br />
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Ce ne sarebbe anche una terza, a proposito del tempo che non
è mai abbastanza tranne per chi è innamorato, ma è talmente confusa e
ridondante che non me la ricordo bene (comunque, già da quel che ho riassunto
si capisce l'andazzo).</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
A un certo punto della storia cala la notte. Il povero Vlad (che
è stato vampirizzato ma, riassumendo in soldoni, potrebbe cavarsela se resistesse
alla sete di sangue per tre giorni ) inizia a sentire i morsi della fame e
quasi azzanna la moglie, alla quale deve spiegare tutto. Lei gli offre conforto
e comprensione, tanto che la mattina dopo evita che i soldati vedano il povero
marito . Arriva l'amico di Dracula, e chiede: "Dov'è il principe?" Lei:
"E' già andato via, ci raggiungerà più tardi". L'amico: "Allora
partiamo". Peccato solo, mi fa notare la cine-partner, che questo dialogo
avvenga di mattina. Dracula è nascosto nella tenda e si presume che, prima di
partire, l'accampamento venga <i style="mso-bidi-font-style: normal;">smontato</i>,
tenda compresa. Vabbè.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
All'intervallo, la cine-partner chiede se possiamo andare
direttamente a mangiare le patatine.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Secondo tempo: il cattivone nemico invia un esercito di
suppergiù centomila uomini, che però potrebbero finire terrorizzati alla vista
di Dracula che fa stragi e svolazza qua e là trasformandosi in un nugolo di pipistrelli.
Quindi il cattivone dice: "quello che l'uomo non vede, non teme" (frase
a effetto numero 4) e, fedele a questo motto, fa marciare tutti i suoi
uomini <i>bendati</i> per miglia e miglia. Tralasciamo per un attimo le bende tutte
uguali, color rosso scuro (fornite, suppongo, dallo stesso stilista che gli ha
fatto le armature). Ma se fai marciare decine di migliaia di soldati, tutti in
fila per sei col resto di due, <i>bendati</i>, com'è che dopo i primi (voglio
esagerare) dieci passi nessuno ha inciampato, e non si è scatenato nessun
catastrofico effetto domino? Nelle valli a metà strada fra la Turchia e la
Transilvania che c'avevano fatto, le autostrade a quattro corsie per i pellegrinaggi dei Papa
Boys?</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Il meglio l'ho lasciato per ultimo, anche se sta nel primo
tempo. Il nostro bel principe decide coscientemente di farsi mordere da un
vampiro mostruoso che abita in una grotta perché gli serve un enorme e
diabolico potere, se vuole opporsi al cattivone turco che gli ha dichiarato guerra. Entra nella grotta e viene prontamente aggredito dal vampirone, che
a un certo punto si lascia vedere in faccia. Eccolo qua:</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwmdbXWXlwBZDYAqfqzNg2kRzbM3_b8eC4F2r3Fw3pdJJ0s0JLy9AnAQ1r2nllGB4OW_vra5eZGq2VVE5bRV0V0MRX7fWNCzBE_W0qKJaVZdS9sj7RZEykqh0QRv6C7GrcftBA/s1600/DraculaUntold-vampirone.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwmdbXWXlwBZDYAqfqzNg2kRzbM3_b8eC4F2r3Fw3pdJJ0s0JLy9AnAQ1r2nllGB4OW_vra5eZGq2VVE5bRV0V0MRX7fWNCzBE_W0qKJaVZdS9sj7RZEykqh0QRv6C7GrcftBA/s1600/DraculaUntold-vampirone.jpg" height="179" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Praticamente una via di mezzo tra Zio Tibia...</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZKSUzMd6vsiQfgzFndEQuFs66ZZWSH_RYZkI16Ew1OjRhiIyEgHdBafaDAhe6EUQeQBVcWGUkhwh4x7SJrwXIkEJ8nYUPIvXRF2jeMxnScCQR2u3PxU5tFAatl7OMRpW2Udei/s1600/DraculaUntold-ziotibia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZKSUzMd6vsiQfgzFndEQuFs66ZZWSH_RYZkI16Ew1OjRhiIyEgHdBafaDAhe6EUQeQBVcWGUkhwh4x7SJrwXIkEJ8nYUPIvXRF2jeMxnScCQR2u3PxU5tFAatl7OMRpW2Udei/s1600/DraculaUntold-ziotibia.jpg" height="320" width="225" /></a></div>
<o:p> </o:p><br />
<div class="MsoNormal">
...la Morte da <i>Il settimo sigillo</i>...</div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgi8I_krd9Tcp3kuluLHTPMTkRVxAdaG-3d0xonsp60RWy2JJ0LLrt2BJZOz_m6ROHBMIEQG_YJLgKVIbC-QZ_FEA4wWUh8Qww_H2qPcpiJprzglcoP539Zti1p2h5PgITZKw92/s1600/DraculaUntold-settimosigillo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgi8I_krd9Tcp3kuluLHTPMTkRVxAdaG-3d0xonsp60RWy2JJ0LLrt2BJZOz_m6ROHBMIEQG_YJLgKVIbC-QZ_FEA4wWUh8Qww_H2qPcpiJprzglcoP539Zti1p2h5PgITZKw92/s1600/DraculaUntold-settimosigillo.jpg" height="244" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US;">...Riff-Raff
da </span><i><span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US;">The Rocky Hor</span><span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US;">ror Show</span></i><span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US;">...</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhywXbAV0LdRZeKRFZego6H_bLUQ2ZMu9GKHUkj8vu_Q2Jr_4rcbIIxk2nbmrFDSYQwKGnTbzLnOm5WBhoi2v6btGGkZlaYnl4YPv32ngDkTvNYj5f-zrkV7U0SXmcKyDBdgzOi/s1600/DraculaUntold-riffraff.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhywXbAV0LdRZeKRFZego6H_bLUQ2ZMu9GKHUkj8vu_Q2Jr_4rcbIIxk2nbmrFDSYQwKGnTbzLnOm5WBhoi2v6btGGkZlaYnl4YPv32ngDkTvNYj5f-zrkV7U0SXmcKyDBdgzOi/s1600/DraculaUntold-riffraff.jpg" height="320" width="254" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US;">...ma
soprattutto lui:</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPtUFbp6DfHO6c1-qNxRheGl0gAgs_It0jvYlSMcsXAX1leruJNk21DyTPYU09zJWQ9oCWA6k67fN678K3IDtO8BnjWFJzosEfULg0uzfGb7J57pimflwmARiUVBnIJVBs6NSw/s1600/DraculaUntold-igor.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPtUFbp6DfHO6c1-qNxRheGl0gAgs_It0jvYlSMcsXAX1leruJNk21DyTPYU09zJWQ9oCWA6k67fN678K3IDtO8BnjWFJzosEfULg0uzfGb7J57pimflwmARiUVBnIJVBs6NSw/s1600/DraculaUntold-igor.jpg" height="309" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US;">Igor, da <i>Frankenstein Jr</i></span><span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US;">. Egli stesso medesimo.</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
Ora, non so se mi spiego: <i style="mso-bidi-font-style: normal;">questo</i>
è Igor. Quello di "Ululì, ululà", capite?</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="//www.youtube.com/embed/c3uVEcBaz6c" width="420"></iframe></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Morale: uno va al cinema per vedersi un filmone non dico
horror, ma comunque un buon film su Dracula, e passa il tempo a contare i buchi
logici, ad aspettare le patatine e a sentirsi risuonare in testa una strana, insistente nenia.<br />
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<em>Ululì, ululà... ululì, ululà... ululì, ululà...</em></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="//www.youtube.com/embed/Uguvv8pEhVM" width="560"></iframe></div>
Swanhttp://www.blogger.com/profile/13048544068297867124noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-18010142.post-39716897419900680262014-11-09T20:48:00.000+01:002014-11-18T12:24:38.957+01:00Lessons Learned<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnuEX2HWTYRwEHIlBK-R5XhRlJR7XyY1nFB2zg30EQ7BTi-pfWVOqHSlNi50zRT4kZBCpU3hQNPexpjbrHJoItQFjVbZHXzCKgUZAeRjP28-TXgq1qsj45XCk09OyotxHP4N1-/s1600/murrina.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnuEX2HWTYRwEHIlBK-R5XhRlJR7XyY1nFB2zg30EQ7BTi-pfWVOqHSlNi50zRT4kZBCpU3hQNPexpjbrHJoItQFjVbZHXzCKgUZAeRjP28-TXgq1qsj45XCk09OyotxHP4N1-/s1600/murrina.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
<i>Erano ormai passate le tre del mattino, e nell'immensa oscurità violetta del cielo si vedevano le luci delicate e scintillanti delle stelle a rischiarare quella notte ancora fresca che già vibrava di tutta la solitaria, allegra esultanza della primavera. All'ingresso del porto una grande nave lanciava in lontananza il suo sordo, triste richiamo, pieno di gioia e di un dolore selvaggio.</i></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
[Thomas Wolfe, "Orgogliosa sorella morte"]</div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="//www.youtube.com/embed/qZFeIeRC7e4" width="560"></iframe></div>
Swanhttp://www.blogger.com/profile/13048544068297867124noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-18010142.post-5196426980976219202014-10-17T23:43:00.002+02:002014-10-17T23:47:08.462+02:00Ava & Eva<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPXmAPXFmC-sbdlk7MUvJ0gqIt8rHR8-qZIrfd8v656ydAWg9nKb63NrhGfcQbrZSzsbam-XSwHL62FwZB2hATeRIq5pz2tC_04z8fSzb3f56rxLtxTP5iuBQp3wUzaPFtbynr/s1600/sin-city-2-poster.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPXmAPXFmC-sbdlk7MUvJ0gqIt8rHR8-qZIrfd8v656ydAWg9nKb63NrhGfcQbrZSzsbam-XSwHL62FwZB2hATeRIq5pz2tC_04z8fSzb3f56rxLtxTP5iuBQp3wUzaPFtbynr/s1600/sin-city-2-poster.jpg" height="320" width="217" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Vostro Onore, confesso: sono una fan di Frank Miller (in
senso etimologico, cioè fanatica). Come tanti, lo sono
diventata leggendo il suo <i>Daredevil</i> e
da lì non mi sono persa più niente. Riesco a trovare motivi per apprezzarlo
anche nelle sue opere meno riuscite. E quando era uscito il primo film di <i>Sin City</i>, me l'ero goduto dall'inizio
alla fine.</div>
<div class="MsoNormal">
Oggi, invece, penso a <i>Sin
City - Una donna per cui uccidere</i> (visto ieri sera al cinema con la mia cine-socia)
e rimango perplessa.</div>
<div class="MsoNormal">
Non mi spiego come mai, data l'appassionata fedeltà al
fumetto da cui il film è tratto, Miller e Rodriguez abbiano scelto di modificare
alcuni punti significativi che attendevo con l'acquolina in bocca. Non sto
pensando a sequenze complicate che avrebbero allungato troppo il film, intendo
proprio qualche battuta qua e là, qualche dettaglio più credibile, qualche
scena finalizzata a dare un'interpretazione più articolata del personaggio di
Ava Lord. Invece di una dark lady infallibile, avremmo avuto una dark lady con
i suoi momenti di incertezza e le sue decisioni avventate.</div>
<div class="MsoNormal">
Insomma: non si
giudica la qualità di un film dalla fedeltà all'opera originale... ma perché
trascurare elementi ottimi, dell'opera originale, che al film avrebbero dato
tanto?</div>
<div class="MsoNormal">
Tra l'altro, all'inizio, Ava Lord non suona neppure convincente nel
recitare la parte della povera vittima bisognosa di aiuto. Nel fumetto, uno ci
crede, che Ava sia nei guai. Nel film, no. È il doppiaggio italiano che non
rende? (mmm, strano.) È Eva Green che ha fatto il solito giochino "Dwight deve credermi,
ma lo spettatore no"?</div>
<div class="MsoNormal">
Mi sono tolta lo sfizio di scansionare qualche vignetta qua
e là, quelle che avrei voluto vedere anche su pellicola oltre che su carta. <b>Attenzione: SPOILER</b>.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_v4fIOz7yhky2Lz91LQAnBa2-flzPRZvWrlI3WGkhqgwHFyrw2aMYYpHbg3HGMjekPcL1XCCRlmw7eSsMbxHalMrYaNaAgdVKjsRiYoeh2OhIHcfMgWnsSPoVL4bJ4z1yuXKP/s1600/sin-city-2-001.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_v4fIOz7yhky2Lz91LQAnBa2-flzPRZvWrlI3WGkhqgwHFyrw2aMYYpHbg3HGMjekPcL1XCCRlmw7eSsMbxHalMrYaNaAgdVKjsRiYoeh2OhIHcfMgWnsSPoVL4bJ4z1yuXKP/s1600/sin-city-2-001.jpg" height="121" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmlX68k60RNGmUps1lAshvnD-jXz56q_xaqnRxXoaKo-lZZAy0874-ovxaU9OmyGrvaA0oEGd3lfD73K9SwSFvHWqV2e_BoNB1HxvvEup-oyV39bP_zV2vg0RDTI8Eau4gv1sG/s1600/sin-city-2-002.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmlX68k60RNGmUps1lAshvnD-jXz56q_xaqnRxXoaKo-lZZAy0874-ovxaU9OmyGrvaA0oEGd3lfD73K9SwSFvHWqV2e_BoNB1HxvvEup-oyV39bP_zV2vg0RDTI8Eau4gv1sG/s1600/sin-city-2-002.jpg" height="267" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<i>Ava in versione "credibile donzella in difficoltà".</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaUFhPDWpgUNdd27BepwGhMCPl666sQJCSZyZLZm47bloc3XSA_RMtf4AoVRqLaeWjykWeVUVCJF8eXhH-4vasHc3wXjEkVjYH-9s8_SgABMWJf2wm2oWqFbJ3XueXFgwCeJzB/s1600/sin-city-2-003.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaUFhPDWpgUNdd27BepwGhMCPl666sQJCSZyZLZm47bloc3XSA_RMtf4AoVRqLaeWjykWeVUVCJF8eXhH-4vasHc3wXjEkVjYH-9s8_SgABMWJf2wm2oWqFbJ3XueXFgwCeJzB/s1600/sin-city-2-003.jpg" height="219" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<i>Follia e malvagità secondo Ava. Peccato, nel film, aver perso questa chicca.</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCAf7DE9FXndbb9qftL-QINHK1pEiIP6IG8ri7Bkmn-Q_9mo8QWEL6e2jNi8dUr8e1TurNSbYizoNRGtO5qNftjZTKJOfey1NwyNtjkiF_uYEgZZZvT0NzIESlVPV6nRII_3eO/s1600/sin-city-2-004.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCAf7DE9FXndbb9qftL-QINHK1pEiIP6IG8ri7Bkmn-Q_9mo8QWEL6e2jNi8dUr8e1TurNSbYizoNRGtO5qNftjZTKJOfey1NwyNtjkiF_uYEgZZZvT0NzIESlVPV6nRII_3eO/s1600/sin-city-2-004.jpg" height="320" width="314" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<i>La telefonata col poliziotto: due giorni dopo l'omicidio di Damien, non poche ore!</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<i>(vabbè che non cambia chissà cosa)</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxOvly3LnINK6KnEykXsxnpzhszymPCJDwcGXTxK2U4oMQiQb-RiDnH4bJFdk-OIjfC45lz0NrElTWUx423mHf7dCLmBh0y5twnYWnp1pNDgj1MGsdeBhwQOtiBl67ni8NLPEF/s1600/sin-city-2-005.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxOvly3LnINK6KnEykXsxnpzhszymPCJDwcGXTxK2U4oMQiQb-RiDnH4bJFdk-OIjfC45lz0NrElTWUx423mHf7dCLmBh0y5twnYWnp1pNDgj1MGsdeBhwQOtiBl67ni8NLPEF/s1600/sin-city-2-005.jpg" height="320" width="195" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<i>Ava vulnerabile: il nervosismo, i passi falsi, la preda sbagliata. Una chiave di lettura assente nella versione cinematografica.</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKV1xTchgyG_lxukwDMx1YhZCvKUfTreAJrnTJPWuvMJALDZFYjS3HdQYPJMCUL80fuBXbI7apkLfBgtC3agx6SqV0vrq6bq-PzF5zz5hgJwtVjU6qWXgmaarP_CBvYRPwfHmM/s1600/sin-city-2-006.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKV1xTchgyG_lxukwDMx1YhZCvKUfTreAJrnTJPWuvMJALDZFYjS3HdQYPJMCUL80fuBXbI7apkLfBgtC3agx6SqV0vrq6bq-PzF5zz5hgJwtVjU6qWXgmaarP_CBvYRPwfHmM/s1600/sin-city-2-006.jpg" height="320" width="208" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoncfUnyyd_pSFPO0nU1gcBZxiyTQMrOtwAKy1BS3O5-UHnZDiEj09bpWWKQ-4uFov7AMWSYg9DxwXZg20CNgteRg6XZUa2ZFC-CcPtiYzxB5R90KKbrKOOZ0-4MM1XbDfRRo8/s1600/sin-city-2-007.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoncfUnyyd_pSFPO0nU1gcBZxiyTQMrOtwAKy1BS3O5-UHnZDiEj09bpWWKQ-4uFov7AMWSYg9DxwXZg20CNgteRg6XZUa2ZFC-CcPtiYzxB5R90KKbrKOOZ0-4MM1XbDfRRo8/s1600/sin-city-2-007.jpg" height="164" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcC6mrJcY1cBxGlpq6wXdddQkqi0PfHO257ccnYQZA_O-UO5a7eEJQDPrXfW3IiTXScyLSMPDkas_HAWrGsOYhbYHnDlUBzDjtYBZeOrSJhyphenhyphenz5VVxeg5pFzDU41MTP7QkNkA24/s1600/sin-city-2-008.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcC6mrJcY1cBxGlpq6wXdddQkqi0PfHO257ccnYQZA_O-UO5a7eEJQDPrXfW3IiTXScyLSMPDkas_HAWrGsOYhbYHnDlUBzDjtYBZeOrSJhyphenhyphenz5VVxeg5pFzDU41MTP7QkNkA24/s1600/sin-city-2-008.jpg" height="158" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<i>Le vignette più significative del finale. Nel fumetto, Ava continua a fingere e a inseguire solo il suo interesse. Nel film, cambia veramente idea e vorrebbe stare con Dwight. Un bel cambiamento di prospettiva: sono due finali alternativi. Ammetto che mi piacciono entrambi.</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Lo ripeto, per scrupolo: non mi interessa la fedeltà fine a
se stessa. Mi dispiace la mancanza di dettagli che fornivano chiavi di lettura
più intriganti, secondo me, di quelle offerte dal film.</div>
<div class="MsoNormal">
Andando avanti, mi lascia perplessa anche l'episodio sul
figlio illegittimo di Rourke. Contiene delle scene interessanti, qualche buon
personaggio, qualche bella battuta. Ma... poi? Cosa ci ha raccontato di nuovo,
cosa ci ha dato?</div>
<div class="MsoNormal">
Va a finire che la sola parte a convincermi fino in fondo è quella sulla vendetta di Nancy e sul rapporto fra lei e Marv,
il tutto condito dalla speranza, puntualmente disattesa, che almeno una
persona, dico <i>una</i>, si salvi da Sin
City. Mi piace quando una storia ti convince a volere un determinato epilogo, e
poi te lo nega.</div>
<div class="MsoNormal">
Mettiamola così: quella di Marv e Nancy <i>sarebbe</i> la sola parte che mi convince, se non fosse che Ava ha pur
sempre la faccia di Eva Green, e con Eva Green io non ci discuto, per principio.</div>
<div class="MsoNormal">
In fondo, Vostro Onore, non ho mai detto di essere fanatica solo
di Frank Miller.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
P.S. Una nota sul
doppiaggio italiano. Il nome è Ava, per amor del cielo, non Eva, un conto è la
pronuncia inglese e un conto quella italiana. So che dietro le scelte di adattamento c'è sempre un motivo, che l'adattatore e il direttore di doppiaggio ci pensano, a queste cose, eppure continuo a sentirla come una forzatura. Ava come Ava Gardner, avete presente?
C'è qualcuno in Italia che dice "Eva Gardner"?!?</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="//www.youtube.com/embed/sqK_P0yU9jk" width="560"></iframe></div>
Swanhttp://www.blogger.com/profile/13048544068297867124noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-18010142.post-34579793825978325612014-10-09T22:48:00.000+02:002014-10-13T22:08:57.921+02:00Lucy Johansson?
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjA4MHuU5cYlNS8OUf7nkIKi2GLAOyo9mR6w4RRX3bifmkQagrxD7tj9kavix63z2WwwB5FRKeSq7Qk4ovJKl0FvGEtpk-tUF2MJ6Gbmv93ZP8Uss2SevrJRfpeCbIdPltPmPt9/s1600/Lucy.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjA4MHuU5cYlNS8OUf7nkIKi2GLAOyo9mR6w4RRX3bifmkQagrxD7tj9kavix63z2WwwB5FRKeSq7Qk4ovJKl0FvGEtpk-tUF2MJ6Gbmv93ZP8Uss2SevrJRfpeCbIdPltPmPt9/s1600/Lucy.jpg" height="320" width="226" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><br /></b></div>
<div class="MsoNormal">
Caro Luc Besson,</div>
<div class="MsoNormal">
ieri sono andata a vedere <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Lucy</i> al cinema con la mia solita partner in crime.</div>
<div class="MsoNormal">
Non c'era una gran scelta fra le pellicole in
programmazione, quindi sono stata io a proporle il tuo film. Quando lei mi ha
chiesto di cosa si trattasse, le ho detto il poco che avevo dedotto da
locandina e trailer: "in teoria, c'è una tipa che impara ad usare tutte le
potenzialità solitamente inutilizzate del cervello umano, e quindi acquista dei
superpoteri; in pratica, mi immagino un infinito piano-sequenza di Scarlett
Johansson che<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>sfrittella tutti quelli
che incontra".</div>
<div class="MsoNormal">
Quanto avevo ragione (e poi io sono una di bocca buona).
Oltretutto, se metti un intero film sulle spalle di un'unica, vera
protagonista, forse ne servirebbe una più adatta rispetto a Scarlett Johansson,
che vedo meglio in ruoli meno solitari/allucinati (ad esempio trovo abbia fatto
un ottimo lavoro su <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Capitan America: Il
soldato d'inverno</i>, dove interagisce in continuazione con il protagonista).</div>
<div class="MsoNormal">
Però, sorvolando sui buchi di sceneggiatura, sui comprimari
improbabili e sulla psicologia incoerente per non dire schizoide della
protagonista (pur con l'attenuante dell'evoluzione incontrollabile del suo
cervello), caro Luc, volevo ringraziarti per le analogie sui predatori e per il
suggestivo viaggio a ritroso nel tempo che ci proponi nel finale. Questi due particolari,
insieme a una narrazione veloce e ritmata, mi hanno resa contenta di aver visto
il tuo film.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="//www.youtube.com/embed/MVt32qoyhi0" width="560"></iframe></div>
<br />Swanhttp://www.blogger.com/profile/13048544068297867124noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-18010142.post-52296731295382075222014-09-25T09:14:00.000+02:002014-10-13T22:08:57.992+02:00"Le storie" di Gino D'Antonio
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhealHw6N59Er7wyG0KLh4qIY-MNQtA-AaezzYQ9Yse5AZmT8ng1iX-pDc1g4lQ1mS_ZYTcSDh1L0daKtdyl7JlfUvTA9kAQXhgMOixy_FjCCKfLL-0rN9auXLZFNHPdKdHCPV/s1600/GinoDAntonio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhealHw6N59Er7wyG0KLh4qIY-MNQtA-AaezzYQ9Yse5AZmT8ng1iX-pDc1g4lQ1mS_ZYTcSDh1L0daKtdyl7JlfUvTA9kAQXhgMOixy_FjCCKfLL-0rN9auXLZFNHPdKdHCPV/s1600/GinoDAntonio.jpg" height="320" width="242" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><br /></b></div>
<div class="MsoNormal">
Contenuto: "L'uomo dello Zululand", "L'uomo
di Iwo Jima", "L'uomo della frontiera". E un mazzetto di
redazionali.</div>
<div class="MsoNormal">
Non ci vuole un genio a fare un parallelo tra la recente
collana bonelliana <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Le Storie</i> e la
storica collana <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Un uomo, un'avventura</i>,
che Sergio Bonelli aveva lanciato nel 1976. Anzi, se ne parla anche sul sito
della Bonelli, proprio <a href="http://www.sergiobonelli.it/sezioni/66/una--cento--mille-storie">nella
pagina</a> che descrive caratteristiche e ispirazione de <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Le storie</i>.</div>
<div class="MsoNormal">
Però, vedere pubblicato in tipico formato bonelliano due
storie che Gino D'Antonio aveva scritto per <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Un
uomo, un'avventura</i>, insieme a un bell'episodio di <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Storia del West</i>, fa ancora più effetto. Insieme appunto a <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Storia del West</i> (di cui mi vanto di
possedere una copertina originale) e allo sfortunato <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Bella & Bronco</i>, sono quanto di più appassionante io abbia letto
di D'Antonio, con quel suo modo asciutto e veloce di raccontare, senza
fronzoli, senza perdere tempo, lasciando che i personaggi vengano fuori dalle
loro azioni e reazioni, e facendo comunque trapelare il suo pensiero.</div>
<div class="MsoNormal">
Da leggere.</div>
Swanhttp://www.blogger.com/profile/13048544068297867124noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-18010142.post-38020394099868846622014-09-20T12:35:00.000+02:002014-10-13T22:08:57.927+02:00"Le Storie" 24: La voce di un angelo
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIod5ZLRV5Qgzm90UrIn5sDh_Rl0J_BpRjzIR0_dLaQY1yyrLeHtIkz2Az7vUnPy-suO2UEvjSUxmNn8xKGKaD3EpHHrspAMi4FBuXNi757pmz2Nsf53dbIED0asbo2-RaaVUb/s1600/voce_di_un_angelo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIod5ZLRV5Qgzm90UrIn5sDh_Rl0J_BpRjzIR0_dLaQY1yyrLeHtIkz2Az7vUnPy-suO2UEvjSUxmNn8xKGKaD3EpHHrspAMi4FBuXNi757pmz2Nsf53dbIED0asbo2-RaaVUb/s1600/voce_di_un_angelo.jpg" height="320" width="242" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
Mi piacciono le storie delicate. Quelle che mettono
responsabilità troppo grandi nelle mani di persone troppo piccole, travasando
così il soprannaturale nel quotidiano e viceversa.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
Ecco perché questo racconto, nel quale non ho trovato
particolari picchi narrativi, disegnato in uno stile fin troppo sobrio e
lineare, è riuscito a infondermi una piacevole malinconia.</div>
Swanhttp://www.blogger.com/profile/13048544068297867124noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-18010142.post-17693822512883225292014-09-01T14:22:00.000+02:002014-10-13T22:08:57.907+02:00Mancava solo questa
<br />
<div class="MsoNormal">
Ho iniziato la stesura di un blog "parallelo", che
però non è ancora pubblico. Diciamo che sto facendo un po' di riscaldamento.</div>
<div class="MsoNormal">
Si basa su uno pseudonimo connesso a un'attività nuova, ma
soprattutto sul desiderio di non avere rimpianti.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Dettagli e spiegazioni in arrivo nei prossimi
mesi, con un po' di pazienza.</div>
Swanhttp://www.blogger.com/profile/13048544068297867124noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-18010142.post-81451102008979089672014-08-20T11:24:00.000+02:002014-10-13T22:11:08.165+02:00"Le Storie" 23: Il principe di Persia<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizxdWqFrNy_QiuE7apS3a-eTKdz0qJtUS6LDTdxy7HSwt_ib2h33mt_wD8HzRHPUpEY5yN3yvZGZGh28_ukPBnPG2UvidRFMe6OREG5w9VdoFYv0hv-6HVuzVMy7ypMjUpj3Pz/s1600/principe_di_persia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizxdWqFrNy_QiuE7apS3a-eTKdz0qJtUS6LDTdxy7HSwt_ib2h33mt_wD8HzRHPUpEY5yN3yvZGZGh28_ukPBnPG2UvidRFMe6OREG5w9VdoFYv0hv-6HVuzVMy7ypMjUpj3Pz/s1600/principe_di_persia.jpg" height="320" width="242" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
Ci sono identità che uno si porta dentro anche se, da un
punto di vista strettamente realistico e anagrafico, non corrispondono al vero.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
Ci sono atmosfere inquietanti da feuilleton che
scricchiolano dentro di noi mettendoci addosso brividi sottili e persistenti,
anche se non troppo gelidi.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
Ci sono personaggi , in stile <i>Phantom of the Opera</i> o anche
<i>Woman in White</i> (tanto per rimanere sui musical di Andrew Lloyd Webber), che potrebbero
continuare ad essere rielaborati per decenni, anzi secoli, e avrebbero ancora
qualcosa da dire.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
Poi vabbè, ci sono Paola Barbato e Nicola Mari, e a quel
punto meglio lasciar fare a loro.</div>
Swanhttp://www.blogger.com/profile/13048544068297867124noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-18010142.post-81702131343285188642014-08-11T23:57:00.000+02:002014-10-13T22:08:58.000+02:00Capitano, oh mio capitano<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiVTb73Sk0pJ1eE1qEMfVA1Xw6qdiBiLuqjHrE-5v9c8RaXi4PY2HUMImsByiwwsRItF7K5ZmIyEMHQTgtCC4rs0fMidAn0HnWRbsUUlTQfYFH1oxEz18zY33R0bD7RGHZSeOe/s1600/RobinWilliams.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiVTb73Sk0pJ1eE1qEMfVA1Xw6qdiBiLuqjHrE-5v9c8RaXi4PY2HUMImsByiwwsRItF7K5ZmIyEMHQTgtCC4rs0fMidAn0HnWRbsUUlTQfYFH1oxEz18zY33R0bD7RGHZSeOe/s1600/RobinWilliams.jpg" height="320" width="220" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
Swanhttp://www.blogger.com/profile/13048544068297867124noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-18010142.post-4281752462686789172014-08-09T21:49:00.000+02:002014-10-13T22:08:57.964+02:00Probabile neve ad agosto
<br />
<div class="MsoNormal">
Mi sono licenziata.</div>
<div class="MsoNormal">
Ommioddio, mi sono licenziata. Ce l'ho fatta.</div>
<div class="MsoNormal">
Come minimo, nevicherà.</div>
Swanhttp://www.blogger.com/profile/13048544068297867124noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-18010142.post-38738095163528648652014-08-04T21:48:00.000+02:002014-10-13T22:10:02.898+02:00Gallieno Ferri, Guthrum e il Kraken<br />
<div class="MsoNormal">
Qualche giorno fa è uscito il secondo "Color Zagor",
intitolato <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Il ritorno di Guthrum</i>.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgb_oxTodh3EeAGsfFaUtxOOKVM6idQiCgASzAXfk4ZrF_iLFU-iMe-uTcK4MT4Z1B_2F2rA5yYvmrxH14MnG_EwWDiNCoxfI7x_hHhcvnDY_Pf3LFBcsjPWoqensi92ktjzpRq/s1600/RitornoDiGuthrum.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgb_oxTodh3EeAGsfFaUtxOOKVM6idQiCgASzAXfk4ZrF_iLFU-iMe-uTcK4MT4Z1B_2F2rA5yYvmrxH14MnG_EwWDiNCoxfI7x_hHhcvnDY_Pf3LFBcsjPWoqensi92ktjzpRq/s1600/RitornoDiGuthrum.jpg" height="320" width="242" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
Storia gradevole, con il consueto dosaggio di avventura
esotica e riferimenti storici. Non una lettura di quelle che rimangono per
sempre nella memoria; eppure, vedere nuovamente Guthrum sulla
copertina di un albo di Zagor mi ha riportato alla mente un'altra storia che
in me, bambina di 8 anni, aveva lasciato un segno indelebile. Questa:</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGN1fmGx7g4u8WXSjCk6X0Up2csTaxNbKa2JggiclrrlHGtL7dYGE5IUxGGdnMCmO4d3hRn57yP5QPVd46xf8y_AaUxKaP66tXdN0BNJ23Nm4s8JFFsRYse0B-S4vo-gTTzFTa/s1600/ViaggioSenzaRitorno.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGN1fmGx7g4u8WXSjCk6X0Up2csTaxNbKa2JggiclrrlHGtL7dYGE5IUxGGdnMCmO4d3hRn57yP5QPVd46xf8y_AaUxKaP66tXdN0BNJ23Nm4s8JFFsRYse0B-S4vo-gTTzFTa/s1600/ViaggioSenzaRitorno.jpg" height="320" width="243" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
Credo che la metà della mia passione per i fumetti e per le
storie fantastiche sia nata da questa copertina di Gallieno Ferri. Dalla paura
che mi metteva il kraken, dalla determinazione di Zagor e Guthrum, dallo sfondo
bianco su cui l'illustrazione si staglia (d'altra parte, è ormai opinione
diffusa che Ferri dia il meglio come copertinista, piuttosto che come
disegnatore tout-court). Ricordo anche perfettamente come andava a finire quella
lunga storia, scritta da Guido Nolitta e disegnata da Pini Segna. Meglio di
tutto, ricordo il finale con la disillusione dei coloni vichinghi, la tristezza
per l'epilogo di una missione iniziata con tanta speranza.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
Quella sì, una lettura che mi si era scolpita dentro.</div>
Swanhttp://www.blogger.com/profile/13048544068297867124noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-18010142.post-42621763229656095672014-07-23T10:38:00.000+02:002014-10-13T22:08:57.946+02:00Potenza di una treccia<div style="text-align: left;">
</div>
<div class="MsoNormal">
Ieri si è conclusa la trentesima edizione di Cartoon Club,
festival di fumetti e cinema d'animazione col quale collaboro da diciotto anni.</div>
<div class="MsoNormal">
Durante una delle serate, ho assistito a un pezzetto di uno
spettacolo organizzato dai BHC per il pubblico dei cosplayer: una selezione di
videoclip e colonne sonore Disney. Poco più di una playlist in stile YouTube,
con cui passare un po' di tempo.</div>
<div class="MsoNormal">
Ho visto l'entusiasmo del pubblico all'apparire del video di
"Let It Go", da <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Frozen</i>, e
soprattutto la vera e propria ovazione che si è scatenata in corrispondenza del
momento in cui Elsa disfa la sua acconciatura e si lascia cadere la treccia
sulla spalla (TC 3:02).</div>
<div class="MsoNormal">
C'è più roba in quel gesto che in tutto il film, e quei
furboni della Disney lo sanno, oh se lo sanno.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="//www.youtube.com/embed/moSFlvxnbgk" width="560"></iframe>
</div>
Swanhttp://www.blogger.com/profile/13048544068297867124noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-18010142.post-22406368475402210762014-07-15T15:40:00.000+02:002014-10-13T22:08:57.914+02:00Speciale "Le Storie": Uccidete Caravaggio
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_o9yRMZssvvxeYma23CspQqBCePZRZf_bE_EYalNmRBmC2SpR_gU3JWZYSgvAGBIgvUej9hzG3pzXrU5zDDrXe-TNWxCoN1vuqZ0NIBjRX5ZCQOXaYGtvQQoIYrpG2Rsu898y/s1600/UccideteCaravaggio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_o9yRMZssvvxeYma23CspQqBCePZRZf_bE_EYalNmRBmC2SpR_gU3JWZYSgvAGBIgvUej9hzG3pzXrU5zDDrXe-TNWxCoN1vuqZ0NIBjRX5ZCQOXaYGtvQQoIYrpG2Rsu898y/s1600/UccideteCaravaggio.jpg" height="320" width="242" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Il mio iter scolastico è stato costellato, per la maggior
parte, di insegnanti validi. In quasi tutte le materie, mi è stata data una
preparazione più che discreta. È solo colpa mia se, col tempo, ho dimenticato
molto di quanto appreso.</div>
<div class="MsoNormal">
Con un'eccezione: la storia dell'arte.</div>
<div class="MsoNormal">
Ho la colpa, quella certamente sì, di non essermela studiata
per conto mio. Ma questo non toglie che, a scuola, io abbia sempre beccato
insegnanti di arte completamente incapaci di trasmettermi il minimo interesse
per la materia. Vedo un Canaletto e lo confondo con un Tintoretto, vedo un
Giorgione e decido che mi piace, così in base all'istinto del momento, vedo un
Picasso e non ci capisco una cippa.</div>
<div class="MsoNormal">
Quindi, ogni occasione in cui trovo una via, un sentierino,
un pertugio attraverso il quale imparare e capire qualcosa di arte, per me è
oro colato.</div>
<span style="font-family: "Calibri","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US;">È
andata così con "Uccidete Caravaggio", di De Nardo e Casertano. Come
si fa a non godersi una storia avventurosa, di ampio respiro, storicamente
documentata, che per giunta parla di come l'arte si insinua nell'anima delle
persone? 10 e lode.</span>
<br />Swanhttp://www.blogger.com/profile/13048544068297867124noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-18010142.post-40451847397808602462014-04-12T23:50:00.000+02:002014-10-13T22:07:07.844+02:00Within Temptation alla Wembley Arena
<br />
<div class="MsoNormal">
Perché certi momenti non si possono rivivere almeno una
dozzina di volte?</div>
<div class="MsoNormal">
Immagino di dovermi accontentare di questa singola serata, che
ricorderò per tutta la vita, e attendere l'uscita del DVD. E di un nuovo tour.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="//www.youtube.com/embed/5g9Sijk6AGM" width="560"></iframe></div>
Swanhttp://www.blogger.com/profile/13048544068297867124noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-18010142.post-16445576936362418732014-01-18T21:32:00.000+01:002014-10-13T21:36:25.096+02:00Bye bye, tesserino<br />
<div class="MsoNormal">
Questo mese avrei dovuto rinnovare l'iscrizione all'albo dei
giornalisti pubblicisti, con il consueto versamento della quota annuale (un
centinaio di euro), a seguito del quale avrei ricevuto per posta il consueto
bollino da applicare sul tesserino.</div>
<div class="MsoNormal">
È una cosa che non ho mai fatto con tanta convinzione. A
dirla tutta, nel 2007 ho preso la tessera solo e unicamente per far contento
mio padre, che mi chiedeva sempre di spiegargli, esattamente, quale fosse il
mio lavoro. Qualunque cosa io gli rispondessi, non lo convinceva.</div>
<div class="MsoNormal">
"Ma se scrivi degli articoli, vuol dire che sei una
giornalista?"</div>
<div class="MsoNormal">
"Ma se lavori da anni con incarichi di responsabilità per
questo festival, perché non ti assumono?"</div>
<div class="MsoNormal">
"Ma fare gli adattamenti per i cartoni animati, è un
lavoro vero?"</div>
<div class="MsoNormal">
Insomma, alla fine 'sta benedetta iscrizione l'avevo fatta
e, ogni anno, la rinnovavo. Mai che mi sia servita a qualcosa. Niente, nemmeno
entrare gratis o con qualche sconto a mostre, fiere o prime visioni. Mi
risolveva solo qualche fastidio burocratico. Se dovevo inserire la mia
professione in un modulo, potevo scrivere "giornalista" invece di
"libera professionista".</div>
<div class="MsoNormal">
Poi scopro che, dal 2014, per rinnovare l'iscrizione bisogna
non solo pagare, ma anche frequentare <i style="mso-bidi-font-style: normal;">obbligatoriamente</i>
dei corsi (gratuiti) durante l'anno. E a quel punto ho deciso di liberarmi
all'istante dell'iscrizione a un ordine che, oltre a non servirmi a nulla,
adesso voleva pure decidere <i style="mso-bidi-font-style: normal;">al posto mio</i>
cosa fare o non fare per migliorare la mia preparazione. Dopo lo Stato mamma,
pure l'Ordine papà.</div>
<div class="MsoNormal">
Il tutto senza contare che l'Ordine ce l'abbiamo solo noi,
credo in tutta Europa. Una specie di corporativismo, molto lontano dal libero
mercato di cui ogni settore avrebbe bisogno.</div>
<div class="MsoNormal">
A qualcuno servono degli articoli scritti da me? Dovrà
commissionarmeli e pagarmeli.</div>
<div class="MsoNormal">
Non servono? Oppure: servono, ma non abbastanza da
pagarmeli? Bene, vorrà dire che la mia professionalità e le mie competenze non
sono abbastanza spendibili e quindi, se voglio rimanere nel giro, dovrò
migliorarmi, oppure promuovermi meglio, eventualmente anche frequentare dei
corsi.</div>
<div class="MsoNormal">
In ogni caso è un problema <i style="mso-bidi-font-style: normal;">mio</i>, non di un Ordine papà che decide <i style="mso-bidi-font-style: normal;">al posto mio</i> che cosa devo o non devo fare. </div>
<div class="MsoNormal">
Fine del rinnovo, fine dell'iscrizione. Al prossimo modulo da
compilare coi miei dati, tornerò a scrivere "libera professionista" -
sperando di non essere confusa con Bree Daniels.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-lJUlhyphenhyphen17D-6H7HqQXx174L5SVPYz2_HxmzXZPHRva6nq2OOXZqSJ0OTb8vack5PC2FpOeuNe992TJ1qnPM5BeegbR1YKPi-lhrc8vtFE6Cl99mo2mHinpvOvvUaVshW61_xm/s1600/BreeDaniels.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-lJUlhyphenhyphen17D-6H7HqQXx174L5SVPYz2_HxmzXZPHRva6nq2OOXZqSJ0OTb8vack5PC2FpOeuNe992TJ1qnPM5BeegbR1YKPi-lhrc8vtFE6Cl99mo2mHinpvOvvUaVshW61_xm/s1600/BreeDaniels.jpg" height="320" width="156" /></a></div>
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<br /></div>
<br />Swanhttp://www.blogger.com/profile/13048544068297867124noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-18010142.post-25628103304453616622014-01-01T12:11:00.002+01:002014-01-01T12:11:42.727+01:00My 2013 in two shotsThe best of 2013...<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSG1a3S89Cq8CsSOnKh19V3fSFywITjdFdfqUH_0-Doo0IILnpNsSlv-Oi3hQsqucpomulpRNqevpnmXEnf6ojf02OVltgnP9ts5-K3MFQNW7R5yczjNgGnPIgrnaCv9U6IoDU/s1600/2013_2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSG1a3S89Cq8CsSOnKh19V3fSFywITjdFdfqUH_0-Doo0IILnpNsSlv-Oi3hQsqucpomulpRNqevpnmXEnf6ojf02OVltgnP9ts5-K3MFQNW7R5yczjNgGnPIgrnaCv9U6IoDU/s400/2013_2.JPG" width="298" /></a></div>
<br /><br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfQgVBHX0Gn3FLHeeervbDqGP97W2iscPZESqL25SIZo4NzSMz0avWXwPVkm-kzn8Nfct8zmDQkK_KCJ-Kf81G7_6qlm9UEnOeqYwmlo9MYFcYgT5An9SaawGiHm81-M9qTLMF/s1600/2013_1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfQgVBHX0Gn3FLHeeervbDqGP97W2iscPZESqL25SIZo4NzSMz0avWXwPVkm-kzn8Nfct8zmDQkK_KCJ-Kf81G7_6qlm9UEnOeqYwmlo9MYFcYgT5An9SaawGiHm81-M9qTLMF/s400/2013_1.jpg" width="400" /></a></div>
<br /><br />
...and my resolutions for 2014:<br />
- complete first book<br />
- complete unfinished short tales<br />
- build an author's platform<br />
- hold on with my diet<br />
- organize p-e-r-f-e-c-t-l-y the new house<br />
- at least 2 or 3 trips to UK, 1 to Canada<br />
<br />
...and it's more than enough!Swanhttp://www.blogger.com/profile/13048544068297867124noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-18010142.post-38917304108558376852013-11-09T17:33:00.001+01:002013-11-09T17:33:56.319+01:00Hunab K'u<br />
<div style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;">
<img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXJZ_-n1hCkDz0NKmiUDUyayTGqB-enDnNK4ZfsnF1jkeVlvqaOvkXTit5K0bb7-i4VzTlMiP36theEwvW67Lv2LPtG3kaGxYvPitX1jJLEgJWB0nxkSJmXmWy0WEQ60SI8ERG/s1600/murrina.jpg" /></div>
<div style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;">
<br /></div>
<i>Infine la ragazza mosse le labbra. Gli occhi di Werner brillarono.</i><br />
<i>Udii dire:</i><br />
<i>- Addio.</i><br />
<i>Bisognava averla attesa all'erta quella parola per poterla udire, ma infine la udii. Von Ebrennac pure la udì, e si raddrizzò, e il suo volto e tutto il suo corpo parvero distendersi come dopo un bagno riposante.</i><br />
<i>E sorrise, di modo che l'ultima immagine che io ebbi di lui fu un'immagine sorridente. E la porta si chiuse e i suoi passi svanirono in fondo alla casa.</i><br />
<i>L'indomani, quando scesi a prendere la mia tazza di latte mattutina, era partito. Mia nipote aveva preparato la colazione, come ogni giorno. Mi servì in silenzio. Bevemmo in silenzio. Fuori un pallido sole splendeva attraverso la nebbia. Mi parve che facesse molto freddo.</i><br />
[Vercors, "Il silenzio del mare"]<br />
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<br /></div>
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<br /></div>
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<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="//www.youtube.com/embed/aorbjiH84Rw" width="420"></iframe></div>
Swanhttp://www.blogger.com/profile/13048544068297867124noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-18010142.post-6526595570455674282013-11-08T11:45:00.000+01:002013-11-09T20:29:03.921+01:00It's over!Mi sono definitivamente ritirata a vita privata per quel che riguarda traduzioni e adattamenti. L'ho fatto per tanti anni e iniziavo ad essere annoiata, senza contare che la gratificazione economica non era più quella di un tempo. Ad ogni modo, questi sono gli ultimi titoli che mi sono passati per le mani prima del ritiro.<br />
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEip-BZPE-6o4d8gHQqYrdoG6hgUhlADgeOPc5TZW0NkD_Jk9B-3BWh0uFqZ2_k8vdSiolOlqcsAyp5lpuM_waxFG5xnwV4hX6OYOF0E0CJl1nLLkCdLvMChR76f0tEL2-ge07RX/s1600/swordartonline.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="196" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEip-BZPE-6o4d8gHQqYrdoG6hgUhlADgeOPc5TZW0NkD_Jk9B-3BWh0uFqZ2_k8vdSiolOlqcsAyp5lpuM_waxFG5xnwV4hX6OYOF0E0CJl1nLLkCdLvMChR76f0tEL2-ge07RX/s320/swordartonline.jpg" width="320" /></a></div>
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<br /></div>
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Sword Art Online</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2J0RujdbshSrAzZIhO0i5vG9zrGwEJEcc2Gb5gFwjhLbconiOTdBDRjCPRPgYtxyWnCx0xoDcvcGVPohy1fpsUz2q7fMP2otNY6gPIBydnQZ3mOUH76S6_ImW2tKMa_k72uL4/s1600/steinsgate.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2J0RujdbshSrAzZIhO0i5vG9zrGwEJEcc2Gb5gFwjhLbconiOTdBDRjCPRPgYtxyWnCx0xoDcvcGVPohy1fpsUz2q7fMP2otNY6gPIBydnQZ3mOUH76S6_ImW2tKMa_k72uL4/s320/steinsgate.jpg" width="320" /></a></div>
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<br /></div>
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Steins Gate</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKuX_ktQ04qXPOBDQ2NIITTLh0VLonOL9ux3FC63lCXNI5EV0QHig8wiqhvwXLJTCo7UyEPbyhGM_SMisXcHBhz-xJXVlIt0RPDXiYhEtCc51TWZsPmLNzEinZIPynS0DmJPZG/s1600/mawarupenguindrum.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKuX_ktQ04qXPOBDQ2NIITTLh0VLonOL9ux3FC63lCXNI5EV0QHig8wiqhvwXLJTCo7UyEPbyhGM_SMisXcHBhz-xJXVlIt0RPDXiYhEtCc51TWZsPmLNzEinZIPynS0DmJPZG/s320/mawarupenguindrum.jpg" width="232" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Mawaru Penguindrum</div>
Swanhttp://www.blogger.com/profile/13048544068297867124noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-18010142.post-11247067439311517622013-11-08T00:00:00.000+01:002013-11-09T11:31:23.795+01:00Gender gap e autogol finanziariTre settimane fa, sono andata a Bologna per un convegno, organizzato da www.rischiocalcolato.it, dal titolo "Sopravvivere alla Bancarotta".<br />
<br />
Due relatori - Paolo Rebuffo e Giovanni Baudo - hanno illustrato una serie di argomenti che ruotavano, grosso modo, intorno a questi concetti:<br />
<br />
1. L'Italia e l'Europa hanno davanti a sé anni catastrofici dal punto di vista economico<br />
<br />
2. I redditi e i risparmi dei cittadini subiranno ogni genere di sventura<br />
<br />
3. Meglio essere preparati e fare il possibile per reggere il colpo nel modo migliore<br />
<br />
Circa un quarto del seminario è stato speso per illustrare i punti 1 e 2. I rimanenti tre quarti, per sviluppare il punto 3, parlando ad esempio di titoli in borsa, di beni rifugio (oro, argento, ecc), di mercato immobiliare e via dicendo.<br />
<br />
Ho trovato il seminario interessante e, soprattutto, utile. Però c'è stata una cosa che mi ha stupita: la quasi totale assenza di donne nel pubblico.<br />
<br />
Eravamo circa trecento in sala. Per quanto ho potuto vedere dando una rapida occhiata alla platea, di donne ce n'erano cinque (me compresa).<br />
<br />
A questo si aggiunga che, occasionalmente, i relatori si sono sentiti in diritto di fare dello spirito sul ruolo delle donne quando si parla di economia: un ruolo nullo, quando non il ruolo di quelle che remano contro.<br />
<br />
Due esempi (chiaramente non sto riportano delle dichiarazioni letterali, ma delle parafrasi, credo attendibili, di quanto ho ascoltato).<br />
<br />
Paolo: "Se uno, come me, vuole prendere la residenza fuori dall'Italia - perché non è più disposto a sopportare questo vergognoso inferno fiscale e politico - ma non vuole costringere anche la famiglia a fare altrettanto - perché è comunque una scelta radicale, che compromette amicizie, affetti e quant'altro - allora deve chiedere la separazione. E vallo a spiegare a tua moglie che lo fai SOLO per una ragione pratica, che non hai smesso di volerle bene, che stai solo proteggendo i risparmi di una vita per la sicurezza dei vostri figli. Anche questo è un passaggio difficile, la moglie mica lo digerisce facilmente".<br />
<br />
Giovanni: " Secondo me, al momento non conviene fare investimenti immobiliari, per le ragioni che abbiamo appena visto. Al limite come prima abitazione, ma non è detto. Anzi, meglio stare in affitto, e resistendo coraggiosamente contro le insistenze della moglie! Perché, lo sapete, la donna quando c'è di mezzo la casa... eh, le donne sono così, vogliono la casa, loro proprio ci tengono... e tu puoi spiegare all'infinito i motivi per cui è meglio lasciar stare, ma loro no, eh no, loro prima o poi ci tornano, ti dicono che sì, hai ragione, però, insomma, la casa, la casa, la caaaasaaaaaa..."<br />
<br />
Il secondo esempio, in particolare, è stato abbondantemente condito da risatine e faccette buffe. Chiariamo: sto parlando sempre e comunque di due relatori preparati e competenti, che hanno messo in piedi un signor seminario, e non voglio fare della polemica fine a se stessa o metterli in cattiva luce. Eppure, l'inesistente partecipazione di pubblico femminile e l'atteggiamento cameratesco e ironico che emergeva da alcuni interventi andavano tutti in una sola direzione: di economia, di risparmi, insomma di cose serie, è meglio che si occupino gli uomini. Alle donne vogliamo bene, per carità, sono le nostre mogli, fidanzate e compagne, ma quando si parla di soldi, di investimenti, di mercati... inutile, a queste cose dobbiamo pensare noi. Noi uomini.<br />
<br />
Quindi, se anche persone in gamba come loro fanno (più o meno consapevolmente) passare questo messaggio, la situazione è grave.<br />
<br />
Eppure, sarebbe troppo facile prendersela con loro. Mi hanno dato fastidio le battutine e le risatine di quel genere? Un po' sì. Ma, sotto altri punti di vista, ho comunque trovato i due relatori persone simpatiche, colte, intelligenti. Qualche risatina in meno ci poteva stare: ma niente su cui non si potesse sorvolare.<br />
<br />
Quello su cui invece NON si può sorvolare, è il fatto che su trecento iscritti, solo cinque fossero donne. Che a sentire un convegno - nemmeno troppo costoso, troppo tecnico o troppo difficile - su un argomento fondamentale come "il mio paese è in crisi nera, meglio avere gli strumenti giusti per non colare a picco", quasi nessuna donna abbia sentito il bisogno di dire "ci vado".<br />
<br />
Sto parlando di una platea di persone appartenenti a uno strato sociale medio-alto, dal punto di vista sia culturale che economico. Gente che dovrebbe/potrebbe avere le basi necessarie per comprendere almeno la metà (e non è poco) di tutto ciò che veniva discusso, e per riprendere in un secondo momento l'altra metà.<br />
<br />
Anche io non posso dire di aver capito proprio tutto - tutto - tutto. Ma un bel po' sì, e questo basta a farmi dire di aver speso bene la giornata.<br />
<br />
Quindi, una domanda.<br />
<br />
DONNE, DOVE ACCIDENTI ERAVATE, QUEL SABATO? DALL'ARROTINO?!? <br />
<br />
O quantomeno, dove stavano le mogli, fidanzate e compagne di chi era presente?<br />
<br />
A casa coi bambini? Okay, coi bambini qualcuno deve pur stare, e non sempre ci sono nonni o babysitter a disposizione.<br />
<br />
Forse qualcuna era al lavoro. Chi per esempio ha un'attività commerciale, non può chiudere proprio di sabato.<br />
<br />
Ma, insisto, signore mie, eravate tutte al lavoro? o tutte a casa coi bambini?<br />
<br />
Non prendiamoci in giro: anche fra le mie conoscenze personali - e io di amiche, sparse per la penisola, ne ho veramente tante - non ce n'è UNA che si interessi, anche solo a livello dilettantesco, di economia (a meno che proprio non studino economia e commercio o non lavorino nell'ambiente, e per "ambiente" intendo qualcosa di più che stare allo sportello di una banca).<br />
<br />
Versano i soldi dello stipendio in banca, pagano affitto e bollette, e fine della storia.<br />
<br />
Qualcuna potrebbe dire: ma se arrivo sì e no a fine mese, una volta pagati affitto e bollette, cosa dovrei fare? Occuparmi di investimenti in borsa, per farci cosa? Non ce li ho, i soldi da investire!<br />
<br />
No. Io stavo parlando - ribadisco - di persone appartenenti a un ceto economico almeno medio, gente che qualche soldino da parte lo ha messo. Donne che, se sabato fossero state lì, avrebbero imparato - per esempio - di quali strumenti servirsi per verificare che la loro sia una banca solida, di cui fidarsi. Avrebbero imparato che, se per caso la banca salta per aria, anche loro ne pagheranno le conseguenze, con i loro soldi (non entro nel dettaglio: se vogliono sapere come e perché, stavolta che si informino). Oppure avrebbero imparato che forse non è il momento più giusto per investire nel mattone (se per caso ci stavano pensando). Oppure avrebbero imparato cosa sta succedendo a certi beni rifugio come l'oro, e se e quanto varrebbe la pena di investirci.<br />
<br />
Si parla tanto del gender gap index in Italia. Di una presenza scarsa, irrilevante, di donne nei ruoli chiave della politica, della scienza, della finanza, dell'economia. <br />
<br />
Ogni tanto, seguo i blog e gli interventi televisivi o radiofonici di persone che del discorso "femminile" in Italia si occupano (ad esempio Giovanna Cosenza, Marina Terragni, Lorella Zanardo...). Non lo faccio con grande costanza, ma se mi capita di trovare una segnalazione su questi temi, o anche solo un link condiviso su Facebook, vado sempre a dare un'occhiata. Ormai ne ho letti a decine. Eppure non ricordo di aver letto interventi che perorassero la causa di una maggiore cultura economica e finanziaria nelle donne.<br />
<br />
Ricordo male? Qualcuno ci sarà stato? Forse sì, ma se non hanno lasciato traccia nella mia memoria, vuol dire che non erano numerosi né incisivi. Mentre, secondo me, è un tema su cui si dovrebbe insistere.<br />
<br />
Quindi, se anche persone in gamba come loro trascurano questo argomento, la situazione è grave.<br />
<br />
Insomma: vuoi vedere che, in parte, la famosa irrilevanza ce la andiamo a cercare?<br />
<br />
"Ah, no, io con quelle cose non voglio avere niente a che fare..."<br />
<br />
"No, no, io no, quando si parla di soldi proprio non ci capisco niente, non sono capace..."<br />
<br />
"Eh, ma noi donne siamo portate per altre cose, noi siamo più filosofiche, più artistiche, più spirituali, meno razionali..."<br />
<br />
PALLE.<br />
<br />
Io sono laureata in filosofia, ho lavorato per diciassette anni tra fumetti e cartoni animati, adesso mi sto dedicando a scrivere racconti e un romanzo, a casa mi prendo cura di una bambina, due gatte e un cane (e un marito). Sul mio computer, in questo momento, ho tre finestre aperte. Una è questo testo che sto scrivendo, poi ce n'è una con le slide del convegno, e un'altra dove ho cercato in rete una ricetta per delle stramaledette mele cotte (sono a dieta).<br />
<br />
Non vedo dove stia la contraddizione. Non vedo perché, anche se mi piace leggere, andare al cinema e a teatro (dando così spazio ai miei gusti in fatto di emozioni, svago e cultura), questa sera io non possa usare un'oretta (mica chissà quanto, eh!) a ripassare come funzionano gli ETF.<br />
<br />
La questione, su queste cose, non è se per quell'argomento tu sia portata o no.<br />
<br />
(Portata. Ma per favore. In quanti si sentono portati per le analisi finanziarie o i grafici che misurano l'andamento dello spread?)<br />
<br />
La questione è che, al punto in cui siamo, non ci possiamo permettere di rimanere nella più crassa ignoranza. Donne e uomini. Tutti. L'assenza di cultura economica e finanziaria è un cancro che corrode la nostra società, e permette a gente come Alessandro Profumo o Corrado Passera, o quelli ai vertici del MPS, di continuare a fare quello che vogliono senza pagarne le conseguenze, perché tanto nessuno ci capisce una mazza e quindi nessuno può davvero farsi un'opinione sul loro operato.<br />
<br />
Se poi la donna media vuole sempre e comunque delegare ad altri (mariti, fidanzati, compagni) la gestione delle finanze di famiglia, nessuno può costringerla. Però, in due si ragiona meglio che in uno. E quattro occhi vedono meglio di due. E se fra qualche tempo, a causa della vostra incompetenza in materia (e solo a causa di quell'incompetenza) avrete fatto scelte stupide e rischiose, che vi porteranno sul lastrico, poi non venite a piangere da me. Perché l'unica differenza, tra me e voi, non è che io sia più intelligente o più portata. È solo che io, un'oretta ogni tanto, la uso per quelle robe lì. E il vergognoso gender gap index italiano a volte non è colpa nostra, ma a volte sì.<br />
<br />
<br />
P.S. Due ottime persone (un uomo e una donna!) che, con parole e competenze migliori delle mie, parlano di cultura economica e - soprattutto - di come passarla alle giovani generazioni, sono Glauco Maggi e Maria Teresa Cometto. Qui c'è il loro blog: http://figliesoldi.ormedilettura.com/Swanhttp://www.blogger.com/profile/13048544068297867124noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-18010142.post-37382471739566206462012-11-09T21:58:00.001+01:002013-11-09T17:34:10.274+01:00Not a day goes by<br />
<div style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;">
<img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOtxT3N-79NT1GQGjCnyIzy8f-q3bc-HZJmNJjYKxHZeQSGzYRFS8KRmqUis3uhOHd3drj6nTE9Sx97js-jwvPL5g_6KmCYfTiuzvZpm3eoV7gTmk-uW4aMYc159QpF1l8w09D/s1600/murrina.jpg" /></div>
<i>Gli altri pensano che il dolore sia una bomba che ti esplode nel cervello, ma non è così. Il dolore è come una bava di ragno che ti avvolge, e nemmeno la vedi, nemmeno la senti, finché non comincia a stringere e tagliarti la carne e entrarti dentro dappertutto.<br /> E’ un filo sottile, il dolore. Un filo rosso. E ci lega, ci stringe, penetra così a fondo che ci dimentichiamo di averlo dentro. Curiamo le cicatrici, come se fossero quelle il male, Poi un giorno, improvvisamente, il filo si tende, strappa tutto, apre la pelle. E se lo segui, se guardi dove va a finire, va a finire dentro a un altro. Un altro come te. Un altro che lo sa.</i><br />
[Paola Barbato, "Il filo rosso"]<br />
<br />
<br />
<iframe allowfullscreen="allowfullscreen" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/5kMlQgyz834" width="420"></iframe>Swanhttp://www.blogger.com/profile/13048544068297867124noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-18010142.post-221310077737750112012-06-01T23:58:00.000+02:002012-06-02T00:16:06.352+02:00Torno?Considerato quanto sono stati folli e complicati gli ultimi mesi, non è detto che sia davvero in grado di riprendere a curare il blog, ma quantomeno posso provarci. Per ora mi limito a segnalare le uniche tre cose a cui ho lavorato di recente ("lavorato" si fa per dire, visto che - almeno in un paio di casi - si è trattato di collaborazioni davvero molto marginali).<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYmAdMwwkoFVliLWwIbr2mHR7yHILENYQ5n_hRJD4YXt52DOMO7oo4YcXQFicJVLfRwisdUSHdhbrNlGwXIv1Cq7umm4WNqhw3Rxo54CfqMsgArscc6fikRrsn7nreJvevxmkK/s1600/SolarCar.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="278" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYmAdMwwkoFVliLWwIbr2mHR7yHILENYQ5n_hRJD4YXt52DOMO7oo4YcXQFicJVLfRwisdUSHdhbrNlGwXIv1Cq7umm4WNqhw3Rxo54CfqMsgArscc6fikRrsn7nreJvevxmkK/s400/SolarCar.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Solar Car</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlui8uwBUujj-r2Vd1l_rp2qrgQlNtkbYpzupKaD9E1TVfu1v6EVG6DDydqs7_W6Y49XYM_i6-ecPT3DbsB-tKFBoisbCGZjM2xa1x2DprNxlbEagdI908lJLFd0g-2eyRnCez/s1600/FaceOff.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="194" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlui8uwBUujj-r2Vd1l_rp2qrgQlNtkbYpzupKaD9E1TVfu1v6EVG6DDydqs7_W6Y49XYM_i6-ecPT3DbsB-tKFBoisbCGZjM2xa1x2DprNxlbEagdI908lJLFd0g-2eyRnCez/s400/FaceOff.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Face Off</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsPdAXIml0NBTanaNUpnJeLq4ZZJ8ZCPp5dgOgiJdQazYCC5t6ngW5mxCsTipMKlCesOjuR3hyphenhyphen7kjJ2hd4qd8tLDrci_HUA7lt56dKSAaWUduEPe75cgBCM3wAAJy8XaEazSWr/s1600/AnoHana.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="282" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsPdAXIml0NBTanaNUpnJeLq4ZZJ8ZCPp5dgOgiJdQazYCC5t6ngW5mxCsTipMKlCesOjuR3hyphenhyphen7kjJ2hd4qd8tLDrci_HUA7lt56dKSAaWUduEPe75cgBCM3wAAJy8XaEazSWr/s400/AnoHana.jpg" width="400" /></a></div>
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Ano Hana</div>Swanhttp://www.blogger.com/profile/13048544068297867124noreply@blogger.com0