venerdì, febbraio 27, 2009

Consolazioni niente male

Giornatacce. Mal di schiena, pancia che pesa, gambe indolenzite, testa insonnolita, mani e piedi che partecipano al campionato mondiale di ritenzione idrica... però nell'arco di due giorni ho rimediato i biglietti per Oklahoma! della BMST a Bologna (la serale di martedì prossimo) e per il tour di Mamma Mia! a Milano (la pomeridiana di sabato prossimo). Eccheccavolo, bisognerà pure tenersi un po' su!


Domani, così per gradire, un giretto a Mantova Comics, ultima mia fiera prima dell'avvento dell'Apocalisse. Niente lavoro, voglio solo gironzolare fra gli stand e rivedere un paio di amici, tutto molto tranquillo. Aaaah, yes, full relax.

domenica, febbraio 15, 2009

Raffinato giornalismo

Quindi, fatemi capire: se io sono una giornalista e sto seguendo un importante processo in cui due persone sono accusate di omicidio, ovvero un argomentino leggero e frivolo, è del tutto normale che mi soffermi a commentare come sono vestiti gli imputati e se magari indossano una maglietta che riporta una strofa di una nota canzone.

Non fa una piega.

Anzi, mi ricorda una scena dal secondo atto del musical Chicago, quando la giornalista Mary Sunshine cura la direttissima radiofonica del processo per l'omicidio di Fred Casely, e racconta con attenzione quali abiti e quali scarpe indossa l'imputata Roxie Hart.

Eh. Peccato solo che quella di Chicago dovrebbe essere una satira, NON la realtà.

giovedì, febbraio 12, 2009

Neanche fosse un call-center

Stasera mi sono imbattuta nel nuovo spot televisivo della Tim. C'è un tizio che telefona in continuazione alla sua ragazza chiedendole "E adesso mi ami?", e lei di volta in volta gli risponde cose mooooolto originali, tipo "da pazzi", "da non crederci", "da capogiro" e roba del genere (non che si possano trovare risposte particolarmente creative alla domanda di cui sopra).

Adesso, a parte che questi due evidentemente non hanno un accidente da fare tutto il giorno (mai vederli ripresi a studiare o lavorare, noooo, sempre e solo attività ricreative) tranne starsene attaccati ai telefonini come cozze, mi chiedo quanto possa durare una relazione in cui uno/a dei due telefona di continuo all'altro/a (manco avesse a disposizione un esercito di centralinisti) con questa fissazione di vedersi confermare il reciproco amore. Dopo il primo giorno, secondo me ci scappa il morto (condito da crisi isterica del tipo "Sì!!! Maledizione, ti ho detto di sì!!! E' tutto il giorno che te lo ripeto, pezzo di deficiente!!!!!").

E sia chiaro, non parlo in astratto, così per fare una battuta. Il mio ragazzo pre-Ghigo, l'ho mollato perché era oltremodo appiccicoso, e quella volta i telefonini nemmeno c'erano...

giovedì, febbraio 05, 2009

Stordita ma felice

Certe giornate sembrano fatte apposta per riappacificarti con il mondo.
Sono stata in giro tutto il giorno fra trasferte di lavoro, riunioni (quattro in un giorno!) e altra roba varia, quindi stanca morta ma comunque molto contenta per i risultati ottenuti e gli intoppi sempre ben risolti.
Dopodiché, la telefonata più inaspettata del mondo e una voce che non sentivo da anni ma che ho riconosciuto alla prima sillaba. Ho dovuto sedermi dall'emozione.
I dettagli prossimamente, ma almeno un breve post-ricordo in data odierna lo dovevo scrivere.