sabato, aprile 28, 2007

Nostalgia della Città Di Smeraldo

Ohi, certo che 'sta donna SA cantare...

4 maggio: aggiunta per chi non sa di cosa si tratta: canzone "No Good Deed", tratta dal musical Wicked, nell'interpretazione di Kerry Ellis.

Di moto e di caschi

Per chi si stesse angosciando ponendosi la fatale domanda "ma allora se l'è comprata, 'sta moto, oppure no?!?", ecco la risposta: SIIIIIIIIIIIII!!!!!!!! ^__^
Ora fra passaggio di proprietà, assicurazione e robe varie, ci vorrà una decina di giorni prima che possa effettivamente piazzarmela sotto il sedere e andarci in giro, ma la soddisfazione già è tanta. L'unico neo di malinconia è l'idea di vendere la moto attuale che, con tutti i suoi difetti di "portabilità", però è una meraviglia... ci sono affezionata... insomma guardate un po' che bella:

Ci fosse qualche amico in ascolto che è interessato, mi faccia un fischio... venderla a qualcuno che si conosce sarebbe meno traumatico!

E visto che siamo al motorbike-showroom, ecco siore e siori anche il casco nuovo, acquistato alla fine dell'estate scorsa approfittando di uno sconto, mai collaudato finora. Quello vecchio ormai non si guardava più, e poi era talmente usurato da aver perso anche parte della sua efficacia. Quindi ecco quello nuovo...
Dicesi Matisse Titanium Modulare. La marca è la Airoh, il modello è OVVIAMENTE integrale, in virtù della mia ventennale campagna contro i caschi aperti, che ripareranno anche il dorso e la cima della zucca, ma se uno cade di faccia o di mento non proteggono un §#%%0. Uno dice, va bè, a cadere di faccia ti fai male ma non ti ammazzi. Sì sì, poi ne riparliamo quando hai la mandibola scardinata, le guance tumefatte e il setto nasale all'altezza dell'attaccatura dei capelli, eh?
Ma quanto sono simpatica stasera. Però ho un'ottima giustificazione: un'altalena di umore, nelle ultime 24 ore, che nemmeno un metereopatico. Cheddevodì? Succede!

mercoledì, aprile 25, 2007

Segni di cedimento

Scadenze, scadenze, scadenze. Una vita fatta di scadenze.
E ovviamente, per inseguirle, a volte si prendono delle cantonate... uffaaaaaaaaa...
Va bè, mettiamola così: la fretta mi ha indotta a non interpellare un collega nella preparazione di un documento, e il collega se l'è presa perché alcune cose contenute nel documento dovevano essere sotto la sua supervisione. Ed io me la sono presa perchè lui se l'è presa, in quanto dal mio punto di vista quel documento andava assolutamente preparato, se non ci avessi pensato io non ci avrebbe pensato nessuno, e non avevo il tempo di rivolgermi a tutte le parti in causa (ne ho selezionata solo una, che evidentemente non era QUEL collega).
Successo niente di catastrofico, per carità, è bastato discuterne un attimo, chiarire le rispettive esigenze e aspettative, seppellire l'ascia di guerra e ripartire. Tranquilli e riappacificati.
Ma il sintomo LO CONOSCO...
Insomma: dopo la crisi della Donna Burocratica, non molti giorni fa, oggi è toccato a me e a Caos Incarnato. E pure la Grande Capessa la vedo che perde colpi...

...staremo mica iniziando a cedere già adesso? E a fine luglio come ci arriviamo?!? °__°

domenica, aprile 22, 2007

Sarà mia

Tempo di vendite e acquisti.
Cioè: vendere la moto vecchia (Honda NSR 125 color giallo-blu-bianco) e acquistarne una nuova (più maneggevole, più comoda, con l'accensione elettrica, col manubrio più alto, col motore meno scorbutico, con la possibilità di andarci in autostrada, con un colore più discreto).
Si parte con le ricerche, ed inizialmente l'obiettivo è una Kawasaki ZZR 250, ma trovarla è un casino. Ce ne sono poche, e fra quelle poche, svariate sono di un insignificante color alluminio che mi fa passare la voglia di comprarla. Poi ne trovo una su ebay (color nero e blu, tenuta benissimo, prezzo abbordabile, una figata), mi ci butto anema e core, ma il venditore cambia idea (maledetto!) e decide che non vuole venderla più.
Allora mi incavolo, e oggi perdo il pomeriggio in giro per concessionari e rivenditori. E mi imbatto in questo gioiellino:
Dicesi Suzuki Bandit 400.
Vecchiotta, per carità... 15 anni sul groppone. Ma in fondo anche la mia attuale Honda di anni ne ha , e li porta benissimo. E poi questa Bandit è tenuta bene, è stata ben collaudata, risistemata, ha percorso 27.000 chilometri che non sono un'esagerazione, e da come si presenta potrebbe farne altri 50.000 come niente.
E poi è nera, un colore che le sta da dio.
Ci salto sopra, tolgo il cavalletto laterale, afferro il manubrio... come stare in poltrona. Sedile comodo, altezza perfetta, tocco terra con l'intera pianta del piede. Una goduria. Certo, l'estetica primi anni Novanta ha i suoi punti deboli: contachilometri e contagiri cromati sono inguardabili. Senza contare il fanale anteriore, rotondo tipo luna piena, e il clacson, anch'esso rotondo, che si lascia vedere senza ritegno proprio sotto il fanale:

Ma a casa indago un po' e scopro che c'è una soluzione... un cupolino con fanale annesso, e dietro il quale si possono nascondere tanto il clacson quanto il contachilometri e il contagiri. Insomma una piccola operazione di lifting che risolverebbe ogni guaio...Insomma è mia. Scanso imprevisti, E' MIA. Yeah...

mercoledì, aprile 11, 2007

La prima crisi di nervi dell'anno...

...non è stata mia! ^__^

Con balzo felino, in realtà abbastanza prevedibile, la Donna Burocratica batte in volata tutti gli altri membri dello staff di Cartoon Club e si lascia andare a un terrorizzante urlo di disperazione, seguito da sprezzante domanda retorica ("MA SIAMO MATTI?!?!?!"), dopo aver letto le istruzioni, arrivate via mail, sulle esigenze di allestimento di una delle mostre che dobbiamo mettere in piedi quest'estate.

Ed è solo l'11 aprile.

Chi sarà il prossimo a crollare...?

lunedì, aprile 09, 2007

E tu da che parte stai?

...ma da quella del Capitano, ovvio.

Ehm... questa la capiscono solo i comics-nerd, ma mi piaceva inserirla lo stesso.

www.civilwar.it

^__^

domenica, aprile 08, 2007

Loreena McKennitt in concert

Due settimane fa sono stata a Bologna per il concerto di Loreena McKennitt, che credo sia stato IL più bel concerto che io abbia mai visto. Assolutamente perfetto per me: a teatro e non in uno stadio né in un palazzetto; musica non mainstream ma nemmeno troppo originale da non capirci niente; una voce potente ma non inutilmente ostentata; un gruppo di musicisti affiatati (tra cui Caroline Lavelle che da sola sarebbe valsa il prezzo del biglietto); una scaletta equilibrata e coinvolgente.
La musica di Loreena McKennitt è ormai da tanti anni per me una presenza costante e discreta; nei miei momenti più felici questa musica c'era, nei momenti più oscuri anche. Dopo averla scoperta (come credo abbia fatto mezzo mondo) con l'album The Mask and Mirror, ho ripescato altri album, poi ho acquistato il doppio CD del suo primo live, allo stesso tempo apprendendo con tristezza del suo lungo ritiro dalle scene, dovuto a un triste evento nella sua vita privata. Ed ora, è stata una vera gioia assistere al suo trionfale ritorno, dopo parecchi anni di assenza.
Qui sotto, tre brani che mi sono cari: The Bonny Swans per ovvi motivi (^_^); The Highwayman perché è il mio genere preferito di canzone (ovvero racconta una storia - e qui caliamo un velo pietoso sul video amatoriale che ho trovato, ma non è che ci fossero tante alternative per sentire la canzone integralmente); e Tango to Evora perché è stato l'ultimo bis del concerto.





giovedì, aprile 05, 2007

Così di colpo

Ed ecco che inaspettatamente, senza preavviso...

Dopo più di un anno che quella certa persona che dico io non stava bene, perdeva peso, non riusciva a mangiare, vomitava quasi ogni giorno, soffriva di ipertensione, appariva debole, a volte faticava a stare in piedi...

Dopo mesi e mesi e mesi di preoccupazione, di tensione, di paura...

Dopo così tanto tempo in cui il mio chiodo fisso era "ti prego rimettiti in sesto, ti prego curati, ti prego fai il possibile per guarire" e la mia attività più frequente era trovare ogni possibile scusa per tenerla d'occhio...

...stasera come niente fosse mi dice "sono un po' ingrassata".

Ho un groppo in gola (di gioia, s'intende) e devo ancora riprendermi.

Ma di certo non ho mai avuto un più bel groppo in gola in vita mia.