venerdì, novembre 03, 2006

Il fondo del barile

È arrivato. Da tempo non si faceva vivo ma ora eccolo, è giunto.
È il sacro furore del packaging. Ovvero: come recuperare ancora qualche centimetro cubo di spazio in una casa che ormai ha l'aspetto di un magazzino. E pensare che casa mia è pure grande, c'ha una sala che sembra una piazza d'armi. Ma è la casa di una collezionista, quindi per definizione lo spazio non può bastare.
Meno male che al giorno d'oggi c'è ebay. Almeno è un sistema per eliminare cose inutili (A) senza doverle proprio buttare, e (B) beccandoci un soldino qua e là.
Quindi, percorso obbligato: la verifica di tutto ciò che può esere eliminato. Spalancamento di ogni sportello e ogni cassetto, controllo maniacale dei libri in doppia fila, frugamento millimetrico dello sgabuzzino. Con risultati imprevedibili.
Nel giro di due ore ho trovato tanta di quella roba assolutamente inutile e priva di senso (almeno in questa casa e per i suoi abitanti - il contesto è fondamentale), che mai mi sarei aspettata. Spiccano, naturalmente, i regali della lista di nozze e di altre occasioni varie, ma anche qualche acquisto incauto.

Voilà l'elenco dei pezzi migliori:
- Zuppiera silver plated con sbalzi e intarsi fatti a mano, mai usata da che è al mondo, sempre tenuta nella sua scatola e infilata in uno scaffale dello sgabuzzino con vistosa scritta "pignatta argento con coperchio" (la scritta ha la funzione di attirare l'attenzione di eventuali ladri in modo che rubino la pignatta ma NON - per carità - la mia collezione di bicchieri della Nutella con i personaggi di Asterix).
- Tre puzzle fra i 1000 e i 1500 pezzi. Io non faccio puzzle, e infatti le tre scatole sono intatte (una ha ancora il cellophan). E poi, con temi facili facili. Primo esemplare: cavalli al galoppo che escono dalle onde del mare, tutta un'accozzaglia di colori sfumati che uno a finirlo diventa daltonico. Secondo esemplare: due cani dalmati seduti su telo bianco a macchie nere (che originale). Terzo esemplare: riproduzione di un quadro di Picasso che raffigura un bambino vestito da Arlecchino (a me non piace Picasso - mea culpa - e Arlecchino l'avrei volentieri affogato da piccolo).
- Una scatola di Abalone, misterioso gioco di società mai giocato in vita mia (l'unico gioco di società a cui mi piacerebbe giocare se avessi la mezz'ora necessaria è RoboRally).
- Vassoio di acciaio inossidabile con vaschette di vetro porta-stuzzichini (insomma un coso per noccioline, anacardi, pistacchi, alsaziani e robe così).
- Portaformaggio formato portaerei con base in legno e coperchio in plexiglass.
- Microciotole in argento (tipo vasche da bagno ottocentesche in miniatura) per sale e pepe.
- Vassoio portarrosto con base in legno massello e contorno in acciaio. Non ho mai cotto un arrosto in vita mia, tantomeno l'ho mai servito in tavola.
- Set per fonduta: base di legno rotante, scodelline per le salse e forchettine (ma GIURO che prima o poi in vita mia la userò!!!)
- Set di tre inguardabili coltelli spalmasalse con manici raffiguranti rispettivamente un tubetto di maionese, uno di ketchup e uno di senape (indubbiamente regali di mia suocera).
- Bastone animato, rigorosamente made in Taiwan, con doppia katana all'interno.
- Prisma di vetro serigrafato al laser, rappresentante un micio, appoggiato su basetta nera. Se lo si accende, infilando l'apposita spina nella presa di corrente, il gatto si illumina tipo albero di Natale e gira su se stesso (regalo di un cliente ebreo, conosciuto quando facevo affari su ebay).
- Vassoio di acciaio satinato formato pista per elicotteri.
- Cestino portapane Alessi in acciaio.
- Due (non uno, DUE!) vassoi d'acciaio portapirofila, con relative pirofile (una in vetro + coperchio in acciaio, una in ceramica senza coperchio). Manco io passassi il tempo a fare cannelloni e lasagne.
- Cornice d'argento formato tagliere.
- Serviriso di acciaio (praticamente altro vassoio).
- Presepino dentro boccia di vetro con neve (regalo della suocera).
- Set caffettiera + 4 tazzine da caffè (vecchio regalo di Natale). Molto carine, ma si dà il caso che io non beva caffè. Uno dice, te lo avrà regalato qualcuno che non ti conosceva poi tanto bene. E certo. La mia testimone di nozze. Sigh...
- Vassoio d'argento, regalo della mia affettuosa mammina ("Senti, toglimi dai piedi 'sto vassoio annerito che non ne posso più di averlo in giro per casa").
- Bottiglia di pregiato liquore francese d'annata (io sono astemia).
- Tre o quattro peluche a forma di gufo, regali di mia suocera che è assolutamente e fortemente convinta che il gufo sia il mio animale preferito (ed ormai è troppo tardi per spiegarle che i rapaci notturni non suscitano in me alcun particolare amore - anzi nutro un odio viscerale per i barbagianni, che ai gufi somigliano parecchio).
- Set "Acapulco" (quattro orrende coppettone da gelato, ancora nella loro scatola).
- Sei o sette scatole di miniature in plastica per gioco di simulazione bellica Warhammer, tutte ancora da montare e dipingere (attenderò l'età della pensione), fra cui alcuni pezzi pregiati da cui non riesco a separarmi (scema!).
- Bottiglia con nave di vetro, dentro sua scatola (che ci piacerebbe anche usare come soprammobile ovvero ciò per cui è nata, ma chi si azzarda a metterla in giro, con due gatte scatenate che planano per casa?).
- Confezione di montaggio con modello di galeone seicentesco (e chi si mette a montarlo sapendo che poi dovrebbe affrontare le suddette gatte?).
- Quattro (non una, quattro!) immagini sacre, e per la precisione: icona in legno proveniente dalla Grecia con Sacra Famiglia; quadretto di legno con riproduzione dell'Annunciazione; enorme cornice d'argento con piccolo ovale d'argento centrale raffigurante Madonna con bambino; media cornice d'argento con rettangolo d'argento centrale raffigurante (di nuovo) Madonna con bambino. Unite alle altre due immagini sacre che ho ancora a casa dei miei (ovvero profilo di Madonna intagliato in legno e quadrettino d'argento raffigurante - indovina un po'? - la Madonna col bambino), fanno sei. Di proprietà mia, cioè di una persona non cattolica!!!
- Set in 54 fascicoli "Costruisci un villaggio medievale" (mi pare di essere a un quarto della canonica o giù di lì).
- Estesissima collezione di saponettine, balsamini e shampini rigorosamente rubati in tutti gli alberghi in cui sono mai stata (di 'sto passo apro un Holiday Inn per conto mio).

...e sicuramente non è finita, altre cose spunteranno prossimamente, ne sono certa. Che farne? Probabilmente, vendere il vendibile e inscatolare il resto in garage. Magari, fra dieci anni andrò a riprendermi i vassoi d'acciaio e archivierò i fumetti e i regolamenti dei giochi di ruolo. I gusti nella vita cambiano.
Ma la collezione di bicchieri della Nutella, guai a chi me la tocca. Piuttosto rubatemi la pignatta, che se me la togliete dai piedi vi faccio pure un regalo (ho tre bellissimi coltelli spalmasalse...).

1 commento:

Anonimo ha detto...

E ci voleva sto po' di sgombero eh per farti aggiornare la pagina?:-)
Un consiglio sull'utilizzo del set da fonduta.. Se non lo sai.. la fonduta si fa pure con la CIOCCOLATA...pensaci.. pensaci bene!