mercoledì, novembre 15, 2006

Ma chìssene!

Oggi pomeriggio càpito nell'ufficio di Collega 2 che doveva passarmi dei file e, su una scrivania, vedo un giornale. Do un'occhiata alla prima pagina per leggere i titoli e noto due "civette", una vicina all'altra, riguardanti due diversi servizi all'interno.
La prima riguardava il matrimonio di Tom Cruise e Katie Holmes, la solita storia del lago di Bracciano e blablabla. E va bè, tanto contenta per loro, basta che si sposino, vivano felici e contenti e si scavino dagli zebedei smettendola di sbucare in ogni - dico ogni - mezzo di comunicazione degli ultimi giorni.
L'altra notizia parlava di un incidente d'auto nel quale è rimasta lievemente ferita Loredana Lecciso. E va bè, mi spiace per lei, speriamo si rimetta presto.
Il punto in comune? Frotte di gente a Bracciano per vedere Cruise & signora, e frotte di gente davanti all'ospedale di non mi ricordo dove per vedere la Lecciso.
La mia domanda, rivolta alle suddette frotte: ma proprio non c'avete nient'altro da fare nella vita? Ma una pizza con gli amici? O starsene a casa a leggere un libro, no?
Già non capisco l'interesse nel cercare di sbirciare Tom Cruise o chi per lui... è un attore famoso, e allora? Guardatevelo nei film, visto che quello è il suo mestiere e l'unica ragione per cui fa vagamente parte della vita altrui. Vi piace come attore? Guardate i suoi film. Non vi piace come attore? Non guardateli. Che altro vi serve da quest'uomo? Vederlo da lontano? Fotografarlo? E perché? Perché si chiama Tom Cruise? Ma chissenefrega!
Ma ancora meglio: una va a sbattere con la macchina, si fa male, la ricoverano, deve sottoporsi a un sacco di esami fastidiosi, deve portare il collare... e pure sopportare la folla di quelli appostati sotto l'ospedale? Magnifico, queste sì che sono soddisfazioni!
Boh, non capisco. Ma dopotutto, viviamo in un mondo dove la gente faceva la fila e prendeva il numerello per assistere alle udienze del processo di Cogne. Poi ditemi che non devo vomitare anche l'anima.

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