Insisti. Resisti. Non mollare.
So che il fuoco cova sotto la cenere e so esattamente dove. L'unico interrogativo è quanto se ne sta preparando, e quando deciderà di mostrarsi.
Una vampata c'è stata stamattina. Un'eruzione vera e propria c'è stata ieri. E ne attendo un'altra domani, di quelle toste (forse).
Continuerà così per alcuni mesi. Continuerà in modo che gli obiettivi delle giornate non saranno lavorare, divertirsi, fare qualcosa che piace... saranno insistere, resistere, non mollare. L'obiettivo vero sarà rimanere in piedi, rimanere presente, rimanere dove serve.
Non ho mai avuto la vocazione della missionaria e non sono stata folgorata sulla via di Damasco. E' solo che a volte succede, e ti rendi conto che in un determinato momento, veramente non te ne frega di nulla sulla faccia della terra, tranne che a quelle quattro o cinque persone possa essere alleviata almeno una parte di dolore.
Se poi io mi ci logoro e inizio a sentirmi precipitare in una specie di pozzo... beh, per una volta in vita mia, in tutta sincerità, posso dire chi se ne frega. Posso sentirmi orgogliosa. Posso percepire un senso nelle cose che faccio.
Comunque, sopra ogni altra cosa, so che non ci deve mai più essere una "Lei" nella mia vita. Mai più. Nemmeno nulla di vagamente simile. Ragion per cui, qualsiasi cosa sia necessario fare per raggiungere questo obiettivo voglio farla, qualsiasi competenza sia necessario acquisire voglio acquisirla, qualsiasi quantità di tempo sia necessario impiegare voglio impiegarla. Tutta tutta, fino in fondo. Succeda quel che succeda, varrà la pena di vivere ogni dannato bastardo cazzutissimo secondo.
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