lunedì, dicembre 24, 2007

Vigilia assonnata e miagolata

Non lo ricorderò esattamente come un Natale bello. Non che la cosa mi sconvolga, visto che al Natale non sono affezionata in modo particolare, però di certo la differenza rispetto agli altri anni si sente (e si sentirà anche a Capodanno).

Non sono mai stata abituata a fare gozzovigliamenti o cenoni per la vigilia, quindi trovo naturale stare tranquilla a casa, accoccolata con il Ghigo sul divano. Mi sento un po' assonnata, probabilmente perché nelle ultime notti ho dormito poco e male. Preoccupazioni? Certo, figuriamoci. Ma su quante e quali scriverò un'altra volta. Qui mi limito ad annotare il devastante effetto psicologico che si subisce quando si ha un animale domestico ammalato.

Ebbene sì, la patonfa (alias gattona di otto chili che prima o poi meriterà un post tutto per lei) ha di nuovo la cistite. Anche sorvolando sui sintomi e sulle conseguenze pratiche, nonché sulla casa puzzolente e devastata, e pensando solo all'impatto emotivo, ce n'è più che abbastanza. L'atteggiamento immalinconito, le orecchie basse, il lamento greve "mao... mao... mao...", e soprattutto lo sguardo depresso e disperato (o almeno, così noi lo interpretiamo, probabilmente antropomorfizzando un po' troppo) che ti fa venire voglia di passare ogni minuto con lei coccolandola e dicendole che andrà tutto bene.

[Inciso: questa è una sensazione che al momento non provo solo nei confronti della patonfa ma anche di alcune persone. Troppe.]

Poi ti degni di razionalizzare e dici a te stessa: okay, dal veterinario ci siamo andati, la puntura di antibiotici l'abbiamo fatta, le pastiglie le abbiamo prese, il detergente per il sederone arrossato pure. Questione di dieci giorni e dovrebbe andare tutto a posto.

Ma poi senti ancora quel "mao... mao... mao..." e ricominci a deglutire a fatica.

«Dài, patonfa... non fare così... dài che fra qualche giorno sei guarita...»

Ma si potrà stare così per un gatto? Si potrà?!?!?
Certo che sì, ovviamente. Istinto materno frustrato? Rapporto simbiotico? Amore viscerale per la comunicazione silenziosa eppure efficace che i gatti sanno instaurare? Ma che ne so.

"Mao... mao... mao..."

Basta, non ce la faccio più. Mi chiudo in camera e vado a letto, e con questa vigilia la schiantiamo. Amen!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Povera patonfa! La Pina le manda un sacco di auguri e una zampetta sulla spalla virtuale! E dai che domani è Natale (anzi oggi!) e male che vada ci vediamo al Never! Purrr.....
Cri