«Pronto? Ciao mamma, sono io... volevo dirti, lo so che a quest'ora dovevamo già essere da te con la bambina, ma lei oggi ha un po' scombinato gli orari e quindi non ha ancora mangiato... le do da mangiare proprio adesso e poi veniamo subito da te, va bene?»
«Sì sì, certo, tanto io sono qui.»
«Stavo anche pensando... siccome dopo avremmo anche un altro mezzo impegno e stiamo accumulando un po' di ritardo, non è che avresti da darci un tozzo di pane per cena, così non dobbiamo ripassare a casa? Proprio una cosa al volo, tipo due fette di prosciutto, roba del genere, qualcosa da stare leggeri...»
«E però, anche tu che impiastro che sei, a fartelo venire in mente così tardi!!! A questo punto tutto quello che posso offrirvi sono i cappelletti fatti in casa col brodo di cappone, il bollito di carne con la mostarda mantovana, i fichi dei miei alberi e un po' di gelato!!!»
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