Normalmente non sono una fan del cinema d'animazione "d'autore". Nemmeno del fumetto "d'autore", se è per quello. Di solito amo un certo tipo di connubio tra autorialità e mainstream, quella specie di magica fusione che ha generato opere come Ken Parker o Allegro non troppo.
Eppure i cortometraggi di Yuri Norstein mi toccano dentro. Razionalmente faccio quasi fatica a seguirli... il ritmo è lento, lo stile non è chiaro né immediato. Ma ci sono piccoli dettagli che non trovo altrove.
Il porcospino nella nebbia è uno dei miei preferiti. C'è tanto stupore e tanta confusione negli occhi di questo piccolo porcospino che si perde, tanta tenerezza nel suo desiderio di contare le stelle insieme al suo amico orsetto, tanta maestà nell'immagine del cavallo bianco che gli appare.
Magari è solo che siamo tutti dei piccoli porcospini, desiderosi di fare le piccole cose che ci piacciono, sempre a rischio di perderci nella nebbia, sempre custodi in cuor nostro della speranza che un maestoso cavallo bianco ci protegga quando ci perdiamo.
1 commento:
sniff... è meraviglioso. Hai ragione, ti tocca dentro.. sniff. bello davvero..
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