mercoledì, febbraio 03, 2010

Tea, anyone?

Se potessi mettermi a collezionare qualcos'altro, invece che limitarmi a fumetti, tazze e altri biricoccoli, mi butterei sulle teiere: trasparenti, metalliche, colorate, disegnate... adesso poi che a cinquecento metri da casa mia hanno aperto una piccola sala da tè con annessa vendita di miscele e attrezzeria varia, la tentazione è forte e viene frenata solo dalla consapevolezza che poi non saprei dove metterle, tutte le teiere che mi piacerebbe acquistare.

Il tè non è solo una bevanda che mi piace, calda o fredda che sia. E' il sapore che la mattina mi fa superare la pigrizia e mi aiuta a mettermi in moto; è la pausa pomeridiana quando inizio ad avvertire la stanchezza della giornata; è l'aroma che mi dà la buonanotte prima di andare a letto.

Ma è anche il ricordo di interminabili merende collettive a Bologna, ai tempi dell'università; di riunioni di lavoro condite da torte e biscottini nel salotto della Grande Capessa; di chiacchiere rilassate nel nido di PurpleCri; di raduni "girls only" tra mia sorella e le sue amiche, che mi lasciavano partecipare anche se ero piccola; di graditissimo calore nelle mani dentro i locali londinesi; di lunghi racconti arretrati a casa di Monica; di qualcuno che in casa mia indugiava davanti alla tazza prima di rassegnarsi ad andare a un appuntamento di cui non aveva voglia; di momenti di relax solitari prima di intraprendere qualche nuova attività; e di tante altre cose.

Magari non potrò mettermi a collezionare teiere; però qualche aggiunta all'attrezzeria domestica penso che la farò, e otterrò qualche spunto per nuovi ricordi.

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