Questa è stata pubblicata sulla rivista Fumetto (edita dall'A.N.A.F.I.) ed è stata scritta da Gianni Brunoro, il decano dei saggisti italiani, quindi per me di particolare valore. Accanto alla recensione del mio libro, c'è la recensione di Le regine del terrore, un testo sulle sorelle Giussani (le creatrici di Diabolik) scritto da Davide Barzi, stimato amico e collega. Cliccare sull'immagine per vederla ingrandita e leggibile.
Questo è il blog di Valentina Semprini. Parla di fumetti, musical, vita privata e altro. Quindi contiene chiacchiere, segnalazioni, immagini, video, riflessioni, sfoghi, recensioni... insomma, è un blog: che vi aspettavate? :-)
giovedì, marzo 29, 2007
Art Collection - 8
Visto che ero in argomento dal post precedente... questo è un disegno di Michela Da Sacco, realizzato l'anno scorso durante una manifestazione che avevo contribuito ad organizzare. In quell'occasione, avevamo raccolto alcuni disegni da vendere per beneficenza (incassi devoluti qui), e questo in particolare me l'ero comprato io stessa. Raffigura Desdemona Metus, protagonista della serie L'Insonne, creata da Giuseppe Di Bernardo e pubblicata da Free Books. Bello il personaggio, belle le storie, fenomenali le copertine (ah, ma prima o poi un disegno di Marco Checchetto riuscirò ad averlo!!!), ed intensamente affascinante questa pin-up.
Chiamale "modifiche redazionali"...
Oggi è "scoppiato" in rete un piccolo caso fumettistico che cito perché riguarda un'amica nei cui confronti nutro la massima stima e solidarietà. Si tratta di Michela Da Sacco, una delle componenti del gruppo EdenStudio del quale ho parlato su questo blog qualche mese fa. Michela ha lavorato per un annetto e mezzo su un episodio di Nick Raider che fa parte della miniserie dedicata dalle Edizioni If all'omonimo personaggio. Senonché la lavorazione procede a fasi alterne, tra infinite richieste di modifiche, pressioni di varia natura, momenti morti in cui era impossibile lavorare (se un disegnatore non riceve la sceneggiatura, su che base deve inventarsi le tavole?), pretese di velocizzazione che non possono non andare a scapito della qualità, e una serie di altre cose. Ultima delle quali, l'assegnazione dell'ultimo mazzetto di pagine a un altro disegnatore.
Sembrava finita lì (il che già non era esaltante). Invece ora l'albo esce in edicola e, sorpresa sorpresa... gran parte delle tavole di Michela è stata modificata e reinchiostrata da un altro disegnatore. Alcuni esempi di tavole originali e tavole pubblicate si trovano su questa pagina web.
Adesso io non dico che il lavoro di Michela fosse un capolavoro che non andava minimamente toccato: anzi, in passato ho visto tavole di Michela meglio riuscite di queste. Di sicuro il committente ha il diritto di dare il suo giudizio sul lavoro finito. E se ci sono delle correzioncine da fare, è prassi abbastanza consolidata che le faccia fare a qualche disegnatore in redazione, così ha subito sott'occhio il risultato. Però, (A) qui non si parla di qualche correzione ma di un intervento pesante e continuo, e (B) il risultato delle correzioni non sempre migliora le cose.
Insomma, un'azione eccessiva e scorretta, e soprattutto di cui Michela non è stata MAI neppure avvertita. Ennesimo caso di pressapochismo del fumetto italiano, e poi ci stupiamo se il settore è in crisi nera...!!!
Sembrava finita lì (il che già non era esaltante). Invece ora l'albo esce in edicola e, sorpresa sorpresa... gran parte delle tavole di Michela è stata modificata e reinchiostrata da un altro disegnatore. Alcuni esempi di tavole originali e tavole pubblicate si trovano su questa pagina web.
Adesso io non dico che il lavoro di Michela fosse un capolavoro che non andava minimamente toccato: anzi, in passato ho visto tavole di Michela meglio riuscite di queste. Di sicuro il committente ha il diritto di dare il suo giudizio sul lavoro finito. E se ci sono delle correzioncine da fare, è prassi abbastanza consolidata che le faccia fare a qualche disegnatore in redazione, così ha subito sott'occhio il risultato. Però, (A) qui non si parla di qualche correzione ma di un intervento pesante e continuo, e (B) il risultato delle correzioni non sempre migliora le cose.
Insomma, un'azione eccessiva e scorretta, e soprattutto di cui Michela non è stata MAI neppure avvertita. Ennesimo caso di pressapochismo del fumetto italiano, e poi ci stupiamo se il settore è in crisi nera...!!!
Un ricordo londinese
L'ultima settimana è stata stracolma di cose da fare (sai che novità), ma complessivamente positiva e in grado di rimettermi in moto alcune rotelle che si erano fermate per un po'. Diciamo che al momento sono di buon umore, e quindi avevo pensato di buttare giù due righe sui famosi 15 giorni londinesi di febbraio. Eppure, più ci penso e più mi rendo conto che non ho nulla di poi così originale o interessante da raccontare. Immagino che non sorprenderei nessuno dicendo che i musical che sono andata a vedere mi hanno incantata (per la cronaca, erano Chicago, Cabaret, Blood Brothers, Wicked e Mary Poppins), come pure non sarei granché innovativa dicendo che a Londra mi sento ormai come a casa. Quindi mi limiterò a UN ricordo, di quelli che normalmente tenderei a snobbare, ma che vi devo dire, ogni tanto mi "abbasso" ai sentimentalismi. ;-)
Metropolitana, Circle Line. Seduti davanti a me, un lui e una lei... età complessiva, MENO dei miei anni. Lei, indiana o pakistana: carina, un bel sorriso, molto dolce, vestita con jeans, una maglietta e una giacchina, niente di che. La semplicità fatta persona. Lui, cresta punk alta 15 centimetri, maglietta bianca e giacca di pelle nera con borchie, pantaloni scozzesi (una gamba nera e gialla, l'altra gamba nera e blu) e anfibi d'ordinanza.
Me-ra-vi-glio-si. E innamorati cotti. Si guardavano come se sulla faccia della terra esistessero solo loro. A un certo punto lei si volta a guardare l'elenco delle fermate, ma lui non le toglie gli occhi di dosso un secondo. Era incredibile assistere alla scena di quel ragazzino conciato in quel modo, che presupporrebbe l'essere un "duro", ammirare la sua ragazza come fosse stata un angelo sceso in terra. Una dolcezza e un'adorazione che non ho visto tanto spesso.
Londra è un piccolo paradiso anche per questi spettacoli della durata di una dozzina di fermate, che valgono quanto i musical migliori. Anzi di più.
Metropolitana, Circle Line. Seduti davanti a me, un lui e una lei... età complessiva, MENO dei miei anni. Lei, indiana o pakistana: carina, un bel sorriso, molto dolce, vestita con jeans, una maglietta e una giacchina, niente di che. La semplicità fatta persona. Lui, cresta punk alta 15 centimetri, maglietta bianca e giacca di pelle nera con borchie, pantaloni scozzesi (una gamba nera e gialla, l'altra gamba nera e blu) e anfibi d'ordinanza.
Me-ra-vi-glio-si. E innamorati cotti. Si guardavano come se sulla faccia della terra esistessero solo loro. A un certo punto lei si volta a guardare l'elenco delle fermate, ma lui non le toglie gli occhi di dosso un secondo. Era incredibile assistere alla scena di quel ragazzino conciato in quel modo, che presupporrebbe l'essere un "duro", ammirare la sua ragazza come fosse stata un angelo sceso in terra. Una dolcezza e un'adorazione che non ho visto tanto spesso.
Londra è un piccolo paradiso anche per questi spettacoli della durata di una dozzina di fermate, che valgono quanto i musical migliori. Anzi di più.
domenica, marzo 11, 2007
Smaccata autopromozione
Pianin pianino, il mio libro su "come e perché gli eroi dei fumetti si gonfiano di sberle" sta ottenendo qualche segnalazione - breve quanto vogliamo, ma utile a far sapere della sua esistenza. Quindi, pubblici ringraziamenti a quanti stanno aiutando in questo senso (e puntualizzo che lo stanno facendo completamente di loro iniziativa, io non ho nemmeno osato fare richieste in tal senso).
Quindi, Bam! Sock! è stato segnalato su AF News...
...citato sul blog di Daniele Barbieri in data 19 gennaio...
...e sul sito dell'AISS (Associazione Italiana di Studi Semiotici).
Un paio di recensioni, oltre a quella che ho segnalato qualche settimana fa, dovrebbero essere pubblicate nei prossimi mesi su carta. Il libro è inoltre stato messo in vendita in rete da diversi distributori, specializzati e non (Internet Book Shop, NDA, Kelkoo, Gullivertown, Hoepli e altri.
Bè, dai: sono contenta. :-)
Quindi, Bam! Sock! è stato segnalato su AF News...
...citato sul blog di Daniele Barbieri in data 19 gennaio...
...e sul sito dell'AISS (Associazione Italiana di Studi Semiotici).
Un paio di recensioni, oltre a quella che ho segnalato qualche settimana fa, dovrebbero essere pubblicate nei prossimi mesi su carta. Il libro è inoltre stato messo in vendita in rete da diversi distributori, specializzati e non (Internet Book Shop, NDA, Kelkoo, Gullivertown, Hoepli e altri.
Bè, dai: sono contenta. :-)
venerdì, marzo 09, 2007
Piccolezze nel bene e nel male
Le ultime 48 ore sono state insolitamente irritanti - eccetto quelle utilizzate per dormire e per lavorare con il Tecnouomo e Colei Che Può. Alcune persone da cui attendevo notizie non me ne danno, altre mi danno notizie che non vorrei, altre spariscono dalla faccia della terra lasciandomi questa specie di senso di "abbandono" che razionalmente so non essere giustificato, ma emotivamente riesce a prendermi lo stesso (e permetto così che mi mettano nella condizione di fare lo stesso con altre persone che non c'entrano nulla). E poi mio marito è via tutta la settimana per lavoro. E poi è via anche la Grande Capessa. E poi non mi funziona il Messenger. E poi tre o quattro dei miei corrispondenti abituali sono via anche loro. E poi altri vengono meno ad alcuni impegni che in un certo senso avevamo deciso insieme (cose che forse per loro non contavano allo stesso modo in cui contano per me). E poi il forum di Cats è offline. UFFA. Da tempo non ero così scocciata e facilmente irritabile.
Ma a volte basta una sciocchezza per ritrovare un po' di buonumore. Questo trailer amatoriale (ma amatoriale mica poi tanto!) l'ho trovato per caso girellando su Youtube. Vecchio di due anni, ma assolutamente meraviglioso!
Ma a volte basta una sciocchezza per ritrovare un po' di buonumore. Questo trailer amatoriale (ma amatoriale mica poi tanto!) l'ho trovato per caso girellando su Youtube. Vecchio di due anni, ma assolutamente meraviglioso!
martedì, marzo 06, 2007
Due articoli belli
Fumetti di carta è un sito che parla non solo di fumetti, ma in generale di arte (tutta: letteratura, musica, cinema, ecc) e cultura, con una spruzzata di attualità.
Mi piace citare gli ultimi due aggiornamenti del sito perché ciascuno contiene almeno un articolo che ho apprezzato in modo particolare.
Uno lo ha scritto Alessandro Bottero e riguarda i libri di Gianpaolo Pansa (da Il sangue dei vinti in poi). Narcisisticamente parlando, questo articolo mi piace perché espone un punto di vista che condivido in pieno. Insomma è come se lo avessi scritto io (salvo che Bottero si è documentato meglio e più di me).
L'altro articolo è stato scritto da Orlando Furioso (è il suo vero nome!!!), una persona squisita che mi onoro di annoverare fra i miei amici, anche se lo sento pochissimo e lo vedo ancor meno. L'articolo parla di come, in un episodio di Diabolik, sia stato affrontato il tema dell'omosessualità. E anche qui mi trovo in pieno accordo con Orlando e soprattutto con la sua critica al concetto di "tolleranza". Da anni la penso esattamente come lui al riguardo, e mi fa piacere trovare nelle sue parole un riscontro esatto dei miei pensieri. Prossimamente su questi schermi, il mio spin-off all'articolo di Orlando.
Mi piace citare gli ultimi due aggiornamenti del sito perché ciascuno contiene almeno un articolo che ho apprezzato in modo particolare.
Uno lo ha scritto Alessandro Bottero e riguarda i libri di Gianpaolo Pansa (da Il sangue dei vinti in poi). Narcisisticamente parlando, questo articolo mi piace perché espone un punto di vista che condivido in pieno. Insomma è come se lo avessi scritto io (salvo che Bottero si è documentato meglio e più di me).
L'altro articolo è stato scritto da Orlando Furioso (è il suo vero nome!!!), una persona squisita che mi onoro di annoverare fra i miei amici, anche se lo sento pochissimo e lo vedo ancor meno. L'articolo parla di come, in un episodio di Diabolik, sia stato affrontato il tema dell'omosessualità. E anche qui mi trovo in pieno accordo con Orlando e soprattutto con la sua critica al concetto di "tolleranza". Da anni la penso esattamente come lui al riguardo, e mi fa piacere trovare nelle sue parole un riscontro esatto dei miei pensieri. Prossimamente su questi schermi, il mio spin-off all'articolo di Orlando.
domenica, marzo 04, 2007
So long, Mr Cavandoli
Vengo a sapere solo oggi che due giorni fa, a Milano, si è spento Osvaldo Cavandoli, uno dei più geniali cartoonist che il nostro paese abbia mai potuto vantare. Nell'ambito di Cartoon Club, il festival di fumetti e cartoni animati per cui lavoro, stavamo da tempo pensando all'ipotesi di allestire una mostra su di lui e sul suo mitico personaggio, la Linea. Purtroppo, l'età avanzata di Cavandoli e le sue condizioni di salute sempre più precarie ci hanno impedito di offrirgli questo omaggio finché era ancora in vita. Forse sarà possibile mettere in piedi la mostra uno dei prossimi anni, come tributo post-mortem. Ma non è la stessa cosa.
Io non ho mai conosciuto Cavandoli di persona; ricordo solo di averlo visto un paio di volte quando veniva qui come ospite di Cartoon Club (essendo presidente onorario delle giurie dei concorsi organizzati in seno al festival), ma non siamo mai stati presentati. Eppure, se penso alla genialità che aveva infuso nei suoi lavori e all'importanza che ha avuto negli anni passati per i miei colleghi, mi sembra di aver perso qualcuno di importante.
Buon viaggio, signor Cavandoli. So long!
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