venerdì, dicembre 23, 2005

E io non lo compro

Sarà ormai un anno che aspetto l'edizione economica del Codice Da Vinci, che al di là del suo successo planetario è un genere di libro probabilmente di mio gusto, e ancora nisba. Il libraio mi ha detto che una mandata in economica è uscita qualche tempo fa, ma ovviamente è durata due giorni. E di ristampe per ora non se ne vedono. Nel frattempo sono usciti altri due libri dello stesso autore, più l'edizione superlusso del Codice. Un oggetto splendido dal punto di vista cartotecnico, una vera meraviglia da esporre in libreria, una forte tentazione, ma troppo dispendiosa. Quindi niente. Mondadori continua ad approfittare del megasuccesso di questo libro: se lo vuoi, lo paghi (e lo paghi parecchio). Criterio sul quale sono assolutamente d'accordo, essendo io una sporca capitalista che crede nel libero mercato, nel diritto d'autore e nel diritto che ciascuno venda i suoi prodotti nel modo che più ritiene opportuno. Nei panni di Mondadori, farei esattamente la stessa cosa. Siccome però credo molto anche nel buon senso e nella capacità individuale del consumatore di capire quando l'impazienza lo frega, quel libro non lo compro finché non lo trovo in edizione economica. E ne frattempo metto in libreria un bel cofanetto coi Pilastri della Terra, va', che questa nuova edizione "di lusso" se l'è meritata.

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