Qualche mese fa ho comprato e letto con soddisfazione il libro Siamo una massa di ignoranti: parliamone, scritto da Flavio Oreglio. Lo trovo un raro concentrato di cultura e arguzia, pur non condividendone tutte le tesi. Dove però mi trovo pienamente d'accordo con quest'uomo, dove non muterei quasi una virgola del suo pensiero e di come lo espone, è alle pagine 75-79, che qui riporto integralmente. Dico che non muterei quasi una virgola perché, a dire il vero, non sono del tutto convinta che dietro a certe assurdità televisive si nascondano sempre e solo interessi politici: secondo me vi sono interessi economici ben più significativi (sponsor, audience, ecc). Ma la sostanza non cambia poi tanto. Le parti in rosso sono quelle che personalmente urlerei a gran voce (e a voce ancora più alta se, oltre a segnarle in rosso, le ho messe pure in grassetto).
Come va oggi il nostro sistema di relazioni?
Mai come in questo momento il dibattito infuria. Il luogo deputato sono i mass media, soprattutto la TV.
Tutti parlano, è importante l'opinione di tutti, dalla portinaia al Presidente della Repubblica, dal calzolaio al Papa. Con l'ovvio accorgimento che se parliamo di Costituzione ne discutiamo con il calzolaio, se l'argomento sono le scarpe interroghiamo il Presidente della Repubblica, e quando si parla di gnocca l'opinione che ci interessa è quella del Papa.
Per la verità nei dibattiti convergono persone di ogni tipo.
Ci sono lo scienziato, il filosofo, il teologo, l'economista, lo psicologo, lo psichiatra, il sociologo, l'esperto di comunicazione, il critico d'arte (queste le "opinioni autorevoli")... e poi c'è lui: l'uomo della strada, il cittadino "normale", la persona "qualunque", la "casalinga di Voghera"...
Questi squallidi stereotipi - mettetevelo bene in testa - stanno a indicare queli che non contano un cazzo.
È la verità.
Non bisogna offendersi perché la dico, bisogna offendersi perché è la verità (che viene taciuta).
Ma perché, se non contano un cazzo, sono lì?
Perché sono rappresentanti di una grande moltitudine e sono coloro che vanno convinti.
Gli si dà il contentino della partecipazione, ma la verità è che convincere le loro menti (e quelle di chi ascolta a casa) è l'obiettivo della discussione.
È il significato profondo della democrazia.
Democrazia significa "governo del popolo" (dal greco demos = popolo; kratos = forza, potere).
Il "demos" è importante, perché il demos nel momento elettorale deciderà chi deve essere il capo branco.
Bisogna tirare acqua al proprio mulino, perché in politica, ma soprattutto in democrazia, conta il "numero".
Non ha importanza quello che dico, l'importante è che al momento giusto mi votino.
Devo convincere il demos a seguirmi, costi quel che costi, con le buone o con le cattive, con la persuasione o con l'inganno.
L'uomo della strada è il bene più prezioso di una democrazia, perché è attraverso il possesso di questo bene che si può arrivare ad appropriarsi di tutti gli altri beni.
Sia dato spazio quindi alla gente comune!!!
La ritroviamo dovunque: nei quiz, nelle trasmissioni dove le coppie si scannano, negli studi dove i giovani vengono messi sotto esame mentre i genitori piangono per la gioia o per la delusione...
Ma il massimo viene raggiunto nei "reality show".
I reality hanno un doppio scopo.
1. Recuperare mummie e vecchie cariatidi dello spettacolo, disposte a tutto pur di non vedere spegnersi i riflettori su di loro (e questo ci interessa poco).
2. Dare alla persona qualunque la possibilità di diventare "famoso" (e questo ci interessa molto).
I reality sono la comunicazione del nulla.
Trovo agghiacciante che una persona durante la sua giornata smetta di vivere per guardare una banda di idioti che fa finta di vivere.
E poi si corre a vederli dal vivo!!!
"Questa sera alla discoteca Marduk ci sarà Ermenegilda del Grande Fratello!"
Fantastico!
Ermenegilda è una ragazza di provincia che ha finalmente coronato il suo sogno.
È andata in TV! È diventata famosa!
Ha trombato davanti alle telecamere ed è stata sorpresa con le dita nel naso ben tre volte.
Il 15° giorno ha anche ruttato.
Uno strepitoso fenomeno mediatico.
La discoteca si riempie di gente che ha voglia di toccare con mano l'evento dell'anno.
"Astolfo della Talpa fa da padrino all'inaugurazione del nuovo centro commerciale 'Spendiuncazzo & Comprimerda'."
Astolfo è famoso per aver bestemmiato davanti alle telecamere mentre si grattava il culo. Ha avuto una storia con la Contessa Dei Miei Coglioni e poi l'ha mandata a cagare durante la diretta del martedì.
Una cosa da non perdere!
La TV non ti cambia. Se sei un pirla e vai in TV non diventi intelligente. L'unica cosa che ottieni, dopo esserci stato, è che sanno tutti che sei un pirla.
Lo "scemo del villaggio" è sempre esistito, il villaggio globale non poteva esserne privo.
Il villaggio globale ha bisogno dello scemo globale.
Ormai il gioco è quello di sfruttare l'idiozia più che di combatterla.
Una volta si diceva: il popolo è ignorante, quindi deve essere istruito.
Oggi si tende a dire: il popolo è ignorante? Bene, approfittiamone!!!
All'uomo della strada piace sentirsi importante? Facciamoglielo credere! Così di convince che la nostra è una società dove i sogni possono diventare realtà.
Perché questa è la democrazia, signori!
Questa è la "nostra" democrazia! Un prodotto delizioso che dobbiamo esportare!
Il paese dei balocchi? No, il paese degli allocchi!!!
"La democrazia è grande e la TV è il suo profeta!!!
Partecipazione!!! Ci vuole partecipazione!!!
Partecipazione ai quiz, ai talk show, a Miss Italia, ai 'reality'..."
Un dubbioso abbozza timidamente: "Veramente pensavo..."
"PENSARE?!!?? Non devi pensare!!! Ma come ti permetti? 'Si può spegnere ogni tanto il pensiero'... Te lo dice anche una 'star anticonformista' come Vasco Rossi!!!
Divertiti, vai a ballare, ridi coi comici... devi distrarti!
Pensa alle cose semplici... la gnocca, i cani abbandonati, la moda, il gossip...
Leggerezza! Ci vuole leggerezza! La vita è già difficile per i fatti suoi! Occorrono momenti ludici! Con tutte le cose brutte che succedono!!!"
"Appunto, come mai succedono?" chiede ancora il dubbioso...
"Succedono. È la vita, ragazzo! È la vita del cazzo! Non puoi farci niente. NON PENSERAI MICA DI POTER CAMBIARE IL MONDO, VERO??!!"
Il dubbioso va sradiacto, è la cancrena della società!
Il dubbioso si è quasi estinto, ormai l'uomo della strada è convinto di vivere nel migliore dei mondi possibili.
Bene, lo dico senza remore: l'uomo della strada ha rotto i coglioni!
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