lunedì, giugno 09, 2008

Ricordi da Bognor Regis

Due piccole perle che risalgono a un paio di mesi fa, quando ero in Ingihlterra per vedere un festival di cinema indipendente e stare nella giuria della sezione competitiva per cortometraggi di animazione.

Perla numero uno. Mi guardo questo film intitolato Donovan Slacks, una coproduzione inglese, turca e non so che altro, molto più gradevole e visionabile di quanto mi fosse stato prospettato, con tanto di colonna sonora struggente e malinconica.
Insomma arriva un dialogo, fra il protagonista e la pescatrice di cui è innamorato, che suona più o meno così:
«Hai davvero bisogno di me... o mi stai solamente usando?»
«Tutti usano tutti, prima o poi. L'importante è essere sicuri che coloro che ci usano siano persone che ci piacciono.»
Questa cosa mi si è piantata nel cervello e non se ne va più.

Perla numero due. Fra i cortometraggi animati che ero chiamata a giudicare c'era tale Pushkin, realizzato da Trevor Hardy. Una delizia. Ha vinto proprio lui, e ne sono stata davvero contenta. Ecchelo qua: godetevelo.

domenica, giugno 01, 2008

Tornata

Giusto una comunicazione di servizio, per avvisare che sono di nuovo in zona, ormai da qualche giorno, ma ancora piallata dal jet-lag, a cui ho una resistenza davvero infima (sarà l'età).
Per chi non lo sapesse, sono stata una dozzina di giorni a ricaricare le batterie in Canada, prima a Toronto e poi a Vancouver. Dopo la sortita di quest'estate l'avevo detto che volevo tornare, no? E quindi l'ho fatto. E lo farò ancora. In fondo il volo non costa un'esagerazione, e una volta in loco ho amici che mi aiutano a spendere il meno possibile sul fronte vitto e alloggio.
Tra l'altro, prima del giro canadese, mi era toccato anche un giro inglese, mezzo di lavoro e mezzo di svago. Ho avuto occasione di soggiornare a Bognor Regis, sulla costa sud, e mi sono goduta il tepore e la brezza di un posto di mare in bassa stagione, con lunghe passeggiate solitarie, riflessi di sole sull'acqua del mare, e tanta musica che diversamente non avrei mai ascoltato con la stessa attenzione.
Per quel che riguarda la trasferta oltreoceano, temo di non essere in grado di spiegare quanto e come sono stata bene. In Canada ci ho lasciato un pezzo di cuore, strappatomi direttamente dal torace senza troppi riguardi, e questo è tutto quel che riesco a mettere insieme su quei giorni. Ma senza rimpiangerne neppure un secondo.